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La 9° giornata di Serie A: Juve corsara a San Siro e Inter di nuovo in testa

L’ex Locatelli decide la supersfida e candida Allegri a contendente per lo Scudetto. Si riavvicinano Napoli, Atalanta, Roma e Lazio, scatto Empoli

Manuel Locatelli esulta: ha deciso Milan Juve di Serie A

Manuel Locatelli esulta: ha deciso Milan Juve di Serie A

Serie A, capitolo IX.  Alla ripresa dopo una tormentatissima sosta nazionale, continua lo scambio di posizioni al vertice tra le milanesi: l’Inter torna davanti perché la Juventus sbanca San Siro e avanza la propria candidatura per lo Scudetto. Anche nelle retrovie qualcosa si muove. Andiamo a vedere tutti i temi di giornata

Serie A, la classifica

Inter22Monza12
Milan21Frosinone12
Juventus20Sassuolo10
Napoli17Torino9
Fiorentina17Genoa8
Atalanta16Verona8
Roma14Empoli7
Bologna14Udinese6
Lazio13Salernitana4
Lecce13Cagliari3

L’ex Locatelli sbanca San Siro: Inter in testa

Nel big match di giornata la Juventus di Allegri batte a domicilio il Milan. Scherzo del destino (o meglio del calendario), dal 23 ottobre 2016 (primo gol in Serie A) al 23 ottobre 2023, dopo esattamente 7 anni il marcatore è lo stesso. Manuel Locatelli con l’altra maglia decide una sfida importante che pone i bianconeri tra le candidate a giocarsi lo Scudetto. Con il punteggio più “allegriano” possibile, provocato però dall’ingenuità di Thiaw che nel primo tempo viene saltato da Kean e lascia i suoi in 10. Juventus a -2 dalla vetta che si sta dimostrando solida negli scontri diretti, lacuna invece del Milan di questo inizio campionato (7 vittorie, di cui una a Roma e 2 sole sconfitte, con Juventus e Inter).

Ne approfitta l’Inter, che nella sfida incrociata Milano-Torino batte i granata con un 3-0 maturato nella ripresa con la nuova supercoppia Thuram-Lautaro, più la qualità della rosa che permette a Inzaghi rotazioni molto competitive. Nerazzurri perfetti nelle trasferte di campionato, 4 su 4, e che sono chiamati al ritorno alla vittoria in quel di San Siro contro la Roma degli ex Mourinho e Lukaku.

Napoli e Atalanta si riavvicinano, la Fiorentina no

Ai piedi del podio provvisorio, il Napoli vince e convince in quel di Verona trascinato da un Kvaratskhelia ritrovato ma anche da un Politano meno appariscente del georgiano ma comunque prezioso con il gol che ha sbloccato la partita e un assist. Insieme a un buon Raspadori, l’assenza in avanti di Osimhen si fa sentire molto meno. Napoli che aggancia la Fiorentina che cade inaspettatamente in casa contro l’Empoli nel derby toscano del Monday night. Una prova di maturità fallita per la squadra di Italiano, che poteva ritrovarsi al terzo posto ma viene infilzata da Caputo dopo 20 minuti di dominio viola. A 10 dal 90’ è Gyasi a raddoppiare avventandosi sul cross basso e bruciando i difensori. L’orgoglio finale non basta.

Un punto più in basso l’Atalanta di Gasperini, anch’essa vincente solo nella ripresa contro il Genoa. Nel fortino Gewiss il Genoa cade solo dopo cinque grandi occasioni bergamasche: è Lookman a sbloccarla a metà secondo tempo da terra in area di rigore. Carnesecchi blinda il vantaggio e nel recupero Ederson blinda la vittoria.

Roma e Lazio dalla parte sinistra

In una tendenza che si conferma dopo le giornate scorse, le romane trovano continuità, vincono ancora e si affacciano nella parte sinistra della classifica. La Lazio a Reggio Emilia domina per larga parte del match, crea ma non sfrutta diverse occasioni, poi è cinico sulle amnesie della difesa del Sassuolo. Così si spiega l’1-2 in 7 minuti nel primo tempo firmato Felipe Anderson-Luis Alberto. Nella ripresa, dopo il brivido dell’espulsione di Provedel annullata dal Var, Sarri porta serenamente a casa la seconda vittoria consecutiva in Serie A.

Terza vittoria di fila in campionato invece per la Roma, che nonostante un prestazione a tratti balbettante, la superiorità numerica per più di un tempo, cresce nel finale e batte un Monza coriaceo e organizzato. Per trafiggere la porta di Di Gregorio dopo oltre 400 minuti servono occasioni nitide e tanta pazienza: il riflesso del portiere brianzolo su Aouar e Belotti nel primo tempo, il palo esterno di Lukaku, quello interno di Azmoun. In un Olimpico tambureggiante la risolve a 17” dal 90’ Stephan El Shaarawy, per un gol che pesa: per la classifica della Roma ma anche e soprattutto per il ragazzo, dopo una settimana difficile finito in mezzo ai rumors dei giocatori coinvolti nelle scommesse illegali.

Centrogruppo: l’effetto Andreazzoli a Empoli

Al pari della Roma al settimo posto c’è il Bologna, che batte il Frosinone e conferma una notevole striscia di imbattibilità: la squadra di Thiago Motta ha perso solamente all’esordio contro il Milan, dopodiché 8 risultati utili consecutivi. Nella parte sinistra c’è ancora il Lecce, che agguanta l’Udinese sul finale con Piccoli, inguaiando i friulani, che non hanno ancora vinto quest’anno, e di conseguenza il tecnico Sottil. Ancora a secco di vittorie Salernitana e Cagliari, che ci provano a togliere questo tabù ma invano: lo scontro diretto finisce 2-2 con i salentini che nel quarto d’ora finale riprendono due volte i sardi con Dia tornato in auge. Con questi pareggi assume ancora più importanza lo scatto dell’Empoli corsaro al Franchi: sembra fare effetto immediato il ritorno di Aurelio Andreazzoli sulla panchina toscana.