Tesi di laurea e antiplagio: come eseguire un controllo
Il modo più sicuro per sottoporre la propria tesi a un controllo antiplagio è utilizzare un software appositamente progettato

L’accusa di plagio è un rischio che qualsiasi tesista è chiamato ad affrontare. Una tesi di laurea, come qualsiasi altra pubblicazione accademica, si basa infatti su ricerche e studi già pubblicati, e contiene spesso citazioni, titoli e spezzoni di testo presi in prestito altrove. Se rilevato, il plagio può inficiare tutto il lavoro, e trasformare una tesi di laurea ben scritta nella prova di un inganno: la commissione potrebbe infatti decidere di bocciare il candidato e rigettare senza possibilità di replica la domanda di laurea.
Come eseguire il controllo antiplagio
Il modo più sicuro per sottoporre la propria tesi a un controllo antiplagio è utilizzare un software appositamente progettato. I migliori software sul mercato, come BachelorPrint, confrontano il testo con miliardi di fonti rilevate online: ricerche, libri, articoli web, pubblicazioni accademiche e contenuti social vengono scansionati alla ricerca di eventuali ridondanze. Software per il controllo antiplagio come BachelorPrint rispettano la privacy del committente: dopo la scansione, la tesi non viene archiviata in alcuna banca dati, ma completamente eliminata dal sistema. Il controllo antiplagio BachelorPrint offre anche altri vantaggi: viene svolto in soli 10 minuti e dà diritto a un buono sconto del 10% sulla stampa della tesina. Effettuare un controllo antiplagio è inevitabile? Per l’università è la prassi, ecco perché viene raccomandato a tutti i laureandi.
Consigli per evitare il plagio
Chi redige una pubblicazione accademica condivide con i colleghi un certo tipo di approccio: il tesista e il ricercatore basano entrambi la propria tesi e le proprie ricerche sullo status attuale del settore scientifico di riferimento, e spesso si trovano a dover confrontare il proprio lavoro con quello di chi li ha preceduti.
Chi scrive una tesi è naturalmente propenso a inserire citazioni, scampoli di testo e fonti ufficiali da cui trae idee, informazioni o tesi scientifiche. La maggior parte dei plagi, infatti, sono accidentali: un testo non riformulato bene, una citazione che non viene inserita con le giuste virgolette o una bibliografia deficitaria o formattata in modo errato. Chi si appresta a scrivere una tesi, deve pertanto conoscere e applicare le regole, onde evitare il rischio di plagio.
Ecco alcuni consigli per superare il controllo antiplagio dell’università:
1. Mai copiare e incollare un testo da un’altra pubblicazione, anche se l’autore è lo stesso in entrambi i casi; piuttosto, parafrasarlo in modo che sia sotto tutti gli aspetti un testo diverso sebbene abbia lo stesso contenuto: per parafrasare un testo occorre riscriverlo con parole diverse e un’altra struttura della frase;
2. Inserire sempre le citazioni tra virgolette, come indicato dal relatore di riferimento;
3. Completare la bibliografia con tutte le fonti citate nel corso del testo.
4. Utilizzare un software sicuro che rispetta la privacy e non sottrae né memorizza i dati, come quello fornito da BachelorPrint.
Le regole di formattazione per scrivere una tesi di laurea sono molto importanti. La tesi di laurea deve infatti superare determinati standard di qualità e possedere certi requisiti per poter essere accettata in ambito accademico. E l’unicità del documento è uno di questi.