NASpI, bloccati i pagamenti: perdi fino a 1.200€ senza poter chiedere nessun rimborso | L’errore è nel codice CU

In determinate circostanze l'INPS si può rifiutare di erogare la Naspi - Romait.it - foto Canva
In alcuni casi l’INPS non è tenuto a erogare il rimborso del 730, ma il rifiuto può avvenire solo in presenza di determinate situazioni.
L’Istituto nazionale della previdenza sociale è solita distribuire regolarmente la Naspi ai lavoratori che attualmente non hanno un’occupazione. Quest’ultima infatti è un’indennità riservata proprio alla suddetta categoria di persone, che si ritrovano da un giorno all’altro senza più uno stipendio mensile.
Tuttavia, in questi casi è l’INPS ad avere il compito di erogare il rimborso 730 in quanto funge da sostituto d’imposta, a patto che non si abbia una situazione di debito e quindi l’ente procederà trattenendo le somme dovute.
È giusto sottolineare che quando si tratta dei disoccupati Naspi, ci sono alcune circostanze in cui l’INPS può negare di accettare il ruolo di sostituto d’imposta. Nonostante ciò, il rimborso non verrà comunque perduto.
Il rifiuto dell’INPS di erogare il rimborso 730: perché si verifica
Qualora l’INPS si rifiuti di accettare il ruolo di sostituto d’imposta, significa che il disoccupato in questione rientra in uno dei due seguenti casi. Il primo si verifica quando l’ente ha cessato di erogare la Naspi entro il 31 marzo dell’anno in corso. In tal caso si dovrebbe optare per l’invio del 730 senza sostituto d’imposta, altrimenti si rischia di non ricevere il rimborso spettante da parte dell’INPS.
La seconda situazione riguarda la domanda si disoccupazione: l’ente di previdenza può rifiutarsi di assumere la figura di sostituto d’imposta se è stata presentata ma non ancora accettata. In questo caso si può optare per una dichiarazione senza sostituto d’imposta o per una posticipazione della presentazione del 730.

Come procedere se l’INPS si rifiuta
Il rifiuto da parte dell’INPS deve essere fatto entro cinque giorni dalla ricezione del 730-4, un modello con il quale le Agenzie delle Entrate comunicano la situazione del disoccupato e quindi della eventuale presenza di crediti o debiti.
L’ente previdenziale ha sottolineato che l’assistenza fiscale è riservata ai clienti ai quali ha modo di fungere da sostituto d’imposta. Qualora ci sia un rifiuto dal suddetto, il rimborso non verrà erogato, ma il soggetto riceverà una notifica tramite mail.