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Roma, mostra di Banksy. La street art può andare nei musei?

La mostra su Banksy a Roma riaccende il dibattito se sia giusto o meno ospitare la street art, che nasce nelle strade, nei musei

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L'opera di Banksy "Bambina con palloncino"

La mostra di Banksy avrà luogo dall’8 settembre all’11 aprile. Lo spazio espositivo ospiterà oltre 90 opere dell’anonimo writer inglese.

Banksy ritorna a Roma. Questa volta lo fa in grande stile, all’interno dello spazio espositivo nei pressi di piazza Navona. I visitatori potranno vedere grandi opere contemporanee che vanno oltre la street art, come “Love is in the Air”, “Girl with Balloon” e “Napalm”.

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La locandina di “Banksy – a visual protest” mostra uno stencil effettuato dall’artista con la consueta ironia

Una mostra di Banksy per la seconda volta a Roma

Al contrario di quanto si possa pensare, non è la prima mostra di Banksy nella Capitale. Roma, che quest’estate viene raccontata in modo quasi cinematografico da abitanti e turisti, già nel 2016 aveva accolto “Guerra, capitalismo & libertà – esposizione di opere dell’artista noto come Bansky da collezioni private internazionali”. L’evento si era svolto nello spazio raccolto di Palazzo Cipolla in via del Corso.

Dall’8 settembre potremo ammirare molti più stencil. Questa la tecnica prediletta dall’anonimo artista e writer britannico, il quale ha ammesso: “Facevo proprio schifo con la bomboletta, così ho cominciato a ritagliare stencil”. Ma non solo: potremo ammirare anche olio su tela e sculture di resina polimerica.

La street art può trasformarsi in un business?

Questo l’interrogativo che molti di noi si pongono. Può una forma espressiva “underground”, nata ai limiti della legalità nella strada e per la strada, essere esposta in un museo?

Ce lo siamo già chiesto in occasione di “Cross the streets: 40 anni di street art” che ha avuto luogo nel 2017 al museo MACRO di via Nizza, Roma. Gli stessi street artist avevano realizzato le proprie opere sui muri interni del museo. Al di là della mostra di Banksy, il dibattito è ancora aperto. Come mostra il film di Banksy “Exit through the gift shop”, è lo stesso artista che gioca con questa doppia lettura. Non dimentichiamoci che nel 2018 il quadro di Banksy “Ragazza con palloncino” si è autodistrutto dopo esser stato battuto all’asta per 1 milione di sterline. Il direttore di Sotheby’s ha dichiarato che la performance “distruttiva” ha addirittura aumentato il valore dell’opera.

Arte o business? Staremo a vedere se il nuovo progetto espositivo che si terrà al Chiostro del Bramante getterà una nuova luce su questo dilemma.

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