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Nasce oggi l’hamburger a base di farina di grillo. Ecco di che si tratta

Si chiama Grillo Cheeseburger, è il particolare panino che quest’oggi entra a far parte del menu di un ristorante di Milano

Il Grillo Cheeseburger a base di farina di grillo

Il Grillo Cheeseburger

Particolare debutto quello previsto per la giornata di oggi. A Milano esordisce infatti il primo piatto a base di farina di grillo. Nello specifico, questo alimento sarà parte integrante di uno degli hamburger di un noto ristorante a Milano. Si chiama Grillo Cheeseburger, e come suggerisce il nome è un panino colorato di un verde acceso e caratterizzato nello specifico da un arricchimento di formaggio e verdure.

L’ok dell’Unione Europea

Il 24 gennaio l’Unione Europea aveva autorizzato la vendita di questa tipologia di farina, derivante da alcuni insetti, denominata Acheta domesticus, conseguita dopo la lavorazione di grilli di provenienza certificata e controllata.

La notizia di questo debutto ha certamente entusiasmato diversi ristoratori e imprenditori del settore della gastronomia. In molti hanno deciso di provvedere all’inserimento della stessa farina all’interno di alcuni cibi presenti nel menu. C’è chi ha optato per l’utilizzo della farina per la preparazione dell’impasto di pizze e chi invece ritiene possa essere una pregevole componente in grado di arricchire piatti a base di sushi.

Grillo domestico
Grillo domestico

Le proprietà della farina di grillo

La farina di grillo si contraddistingue per un alto contenuto proteico, peculiarità che permette a molti di immaginarla come parte integrante dell’alimentazione del futuro. La farina di grillo al momento ha un costo che si aggira intorno ai 70 euro al chilo. Essa è ricca, oltre alla componente proteica, di vitamina B12, ferro, fosforo, sodio, calcio e fibre.

L’utilizzo delle proteine degli insetti costituisce già una realtà affermata in diverse zone come il Sudamerica e l’Asia. E’ questa la motivazione per la quale si sta sempre più considerando l’idea di utilizzo in altre parti del globo.

Una vera e propria fonte alternativa di proteine, che fra l’altro ha un impatto ambientale ridotto. E per questo anche in Europa adesso è possibile consumarla.

L’etichetta e l’arrivo nei negozi alimentari

Intanto nei negozi alimentari, grandi e piccoli, stanno già arrivando i primi prodotti a base di farina di grillo. Uno specifico Regolamento dell’Unione Europea ha stabilito che gli alimenti che all’interno contengono polvere di grillo, debbano chiaramente comunicarne la presenza attraverso una specificazione in etichetta.

Questo perché la farina può provocare reazioni allergiche, soprattutto a quei soggetti allergici a crostacei, molluschi e acari della polvere. Va dunque indicata la presenza di allergeni.