“Buonasera, vorrei un tavolo vista mare”, sono 200€ a testa di coperto: sul litorale romano questi sono i nuovi prezzi

Mangiare fuori casa - www.pexels.com - Romait.it
Quanto devi spendere per portare a cena la tua dolce metà? Purtroppo ti costerà un occhio della testa. Ecco a cosa potresti andare incontro.
Il Lazio è una delle mete preferite delle persone per ciò che ha da offrire, dalla cultura alle bellezze paesaggistiche. Tutti possono essere accontentati in un modo o nell’altro, quindi non c’è da stupirsi se soprattutto la capitale sia sempre piena di vitalità ogni mese dell’anno.
Anche la cucina romana rappresenta un buon motivo per andare nella città etichettata in passato Caput Mundi. I piatti tipici sono la carbonara, l’amatriciana, la cacio e pepe e tanti altri ancora. Tuttavia bisogna saper scegliere bene dove sedersi e ordinare qualche prelibatezza consultando il menù.
Sul sito virgilio.it è stata riportata una notizia che ha scatenato il malcontento generale. Nella vicenda sono stati coinvolti 4 clienti di un ristorante che hanno dovuto fare i conti a fine pasto con una sorpresa a dir poco spiacevole.
Non a caso il ristoratore ha contattato il programma televisivo Pomeriggio 5 per spiegare come sono andate realmente le cose. Ma dove è avvenuto il tutto? Andiamo subito a scoprirlo.
Vai a cena fuori e torni con il portafoglio vuoto
Il luogo che ha fatto da sfondo a questa insolita vicenda è un comune italiano della provincia di Latina. È una meta turistica molto ambita anche per via dei siti archeologici che si possono ammirare e tra questi ci sono le ville sia di età repubblicana che imperiale romana. La sua economia si basa sul turismo soprattutto per le sue bellezze paesaggistiche.
Infatti in questo periodo dell’anno è strapiena di turisti provenienti da ogni angolo del mondo. Stiamo parlando della bellissima Isola di Ponza. Il ristorante è Il Rifugio dei Naviganti e gli italiani hanno avuto modo di conoscerlo grazie al piccolo schermo. Cosa sarà successo di così eclatante? Quando lo scoprirai resterai a bocca aperta.

“Mi è capitato di pagare 183 euro”
Delle persone sono andate a pranzo e hanno avuto uno scontrino di 923 euro per aragosta, pasta e vino. Ognuno, quindi, ha speso 230 euro per antipasto, scialatielli all’aragosta (quattro piatti al prezzo di 759 euro) e vino (120 euro). Cifre davvero assurde secondo la maggior parte degli italiani. Per placare gli animi il ristoratore Mario Coppa ha chiesto di poter intervenire.
Qualcuno ha insinuato che il prezzo standard dell’aragosta è tra i 35 e i 50 euro al chilo, ma l’uomo ha subito replicato: Da noi a Ponza, in pescheria, ci costa 120 euro al chilo…Abbiamo delle scontistiche per il ristorante, si può arrivare a 95-100, ma mi è capitato anche di pagare 183 euro al chilo”. È anche intervenuta la Guardia di Finanza, ma fortuna vuole che tutto sia avvenuto con trasparenza con l’esibizione dell’etichetta prima della cottura.