Bagno nel Tevere, adesso diventa il nuovo centro balenare in centro città: cambia la legge, ma occhio ai batteri | La verità sul nuovo progetto

Tevere - www.pexels.com - Romait.it
I romani possono sperare in un cambiamento! C’è la possibilità di fare un tuffo nel Tevere! Ecco cosa è stato deciso dal sindaco.
Chi non ha mai sentito parlare del fiume Tevere, quello che bagna la capitale italiana? Probabilmente nessuno può dare una risposta negativa. È il principale dell’Italia centrale e peninsulare con i suoi 405 km. Terzo fiume italiano per lunghezza, dopo il Po e L’Adige, bagna ben 4 regioni: Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Lazio. Da non dimenticare 8 province e 82 comuni!
Le banchi di scuola si apprende la leggenda che ha come protagonisti Romolo e Remo, i quali furono abbandonati in una cesta e affidati alle sue acque. Allo stesso tempo si viene a conoscenza dello sviluppo di varie civiltà lungo le sue sponde per via della sua enorme quantità idrica.
I più curiosi sicuramente vorranno sapere l’origine del nome. Ci sono varie tesi e quella più attinente consiste nel riferire che il nome attuale deriverebbe da Tiberino Silvio che vi sarebbe poi annegato. Tuttavia anche Virgilio intervenne sostenendo che il nome provenisse da un termine greco antico.
In questi giorni sta circolando una notizia che potrebbe entusiasmare gli animi dei romani. Pare che il sindaco voglia intervenire per poterlo finalmente paragonare alla Senna, il fiume che attraversa la capitale francese. Cosa sta bollendo in pentola? Andiamo subito a scoprirlo.
Tevere, sulla scia della Senna? Ecco la verità
La Senna ha una lunghezza di 776,6 km con ben 11 affluenti. Parigi, attraversata da entrambi i lati, ha le due sponde unite da 38 punti e 3 passerelle e sembra che oggi fornisca al 50% dell’acqua potabile ai francesi. Infatti è proprio questo il punto, rendere il Tevere un fiume balneabile proprio come accadde fino alla metà del 900.
Infatti attualmente è impossibile fare un tuffo nelle sue acque, anche perché si può andare incontro ad una multa salata senza tralasciare i problemi di salute. Il sindaco Gualtieri è voluto intervenire in prima persona coinvolgendo l’Assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi.

Il Tevere balneabile, il progetto realizzato a tavolino
In poche parole l’Assessore all’Ambiente deve mettersi a tavolino con Arpa, Regione Lazio, Ministero dell’Ambiente, Autorità di Bacino e Città Metropolitana per realizzare il progetto di un fiume pulito e fruibile. È stato fatto il paragone con la Senna perché nel 2024 il fiume francese è stato reso balneabile dopo continui interventi per la depurazione al punto totale da ospitare le Olimpiadi di nuoto.
Per ora si tratta solo di un’ipotesi, quindi bisogna attendere la notizia ufficiale. Secondo il primo cittadino di Roma si potrebbe ottenere una svolta grazie ai finanziamenti previsti per il Giubileo straordinario del 2033. Sarà importante eliminare la contaminazione batterica e intervenire sugli impianti fognari. Il Governo francese ha impiegato 1,4 miliardi di euro. Quanto occorrerà per rendere il Tevere balneabile? Lo scopriremo prossimamente.