Addio alla carbonara, a Roma non la servono più: ecco il piatto che troverai nelle migliori trattorie autentiche | Lo conoscono solo i veri romani

Carbonara - Fonte www.pexels.com - Romait.it
Nella capitale italiana non è gettonata solo la carbonara. I menù dei ristoranti propongono tanti primi piatti. Uno in particolare riscuote un grande successo.
Il piatto di pasta alla carbonara è uno di quelli tipici della cucina romana e ancora oggi non è chiara la sua origine. Qualcuno avvalora la tesi della provenienza americana poiché la prima pubblicazione della ricetta avvenne negli Stati Uniti nel 1952.
Secondo altri, invece, fu proposto dalle truppe alleate quando liberarono Roma nel 1944. Avendo uova e bacon, decisero di utilizzarli preparando un piatto a base di spaghetti anche perché erano gli unici alimenti che avevano a disposizione.
Altri danno valore alla tesi attribuisce l’origine della ricetta alla cucina napoletana. Nel 1881 il trattato “Il Principe dei cuochi” di Francesco Palma aveva al suo interno la ricetta dei maccheroni con cacio e uova.
A prescindere da tutto è un primo piatto che piace a grandi e piccini. Tuttavia pare che ci sia un altro piatto che è sempre più ordinato nei ristoranti della capitale italiana. Tutti sono concordi nel dire che sia un degno sostituto della carbonara. Andiamo a scoprire qual è.
Addio carbonara? Non proprio, ma la scelta è infinita
È ben risaputo che la triade per eccellenza della cucina romana è composta la carbonara, amatriciana e cacio e pepe. Infatti sono i piatti più richiesti dai turisti che approfittano del pranzo e della cena per sedersi alle tavole dei ristoranti nella capitale. C’è davvero l’imbarazzo della scelta perché ognuno propone un menù con piatti unici nel loro genere.
Eppure ci sono tanti altri piatti che vale la pena gustare e a tal proposito sono intervenuti l’oste d’eccellenza Arcangelo Dandini, il ristoratore Flavio De Maio e il proprietario, Claudio Gargioli, di una trattoria di famiglia nei pressi del Pantheon. Sul sito romatoday.it è riportato tutto in ogni minimo dettaglio.

Ecco i primi piatti tipici della cucina romana
Il piatto di minestra di pasta e piselli può far leccare i baffi. A seguire ci sono i cannolicchi alla soldatina o alla militare, ovvero una sorta di amatriciana senza guanciale. Nel primo caso si ottiene un sugo di pomodoro, alzi e peperoncino con aggiunta di pecorino mentre nel secondo è chiamata così perché la pasta si usava nelle caserme e la cottura è ottima.
Poi c’è la minestra di broccoli in brodo d’arzilla sprovvista di pomodoro perché va cucinata in bianco. Si aggiungono il limone, la cipolla, filati di alici e spaghettoni. Infine ci sono i rigatoni con sugo di coda alla vaccinara e anche in questo caso non manca il pecorino. Come vedi, ci sono tanti altri primi piatti. Perché non assaggiarli uno per uno? Sta a te la scelta.