Villa Pamphili: la morte misteriosa di madre e figlia e la pista dei tatuaggi
Le autorità hanno diffuso immagini dei tatuaggi presenti sul corpo della donna nella speranza che qualcuno possa riconoscerli

Nell’intrico dei sentieri di Villa Doria Pamphili, sabato pomeriggio scorso una scoperta agghiacciante ha gettato un’ombra inquietante su uno dei parchi più belli e suggestivi di Roma. Il ritrovamento ha rivelato i corpi senza vita di una bambina e una donna. La distanza tra i due cadaveri, circa 200 metri, ha subito creato un alone di mistero intorno a quella che sembra una tragedia familiare dai contorni ancora più complessi.
L’autopsia e i primi risultati
L’esame autoptico effettuato in urgenza presso l’istituto di Medicina Legale dell’università Cattolica ha fornito le prime, sconvolgenti risposte. La piccola, si sospetta sia stata soffocata e forse picchiata, con segni sulle braccia e gambe che suggeriscono maltrattamenti. Un ematoma sulla nuca aggiunge un ulteriore elemento a questo quadro già drammatico. Per la donna, la morte risalirebbe a quattro giorni prima del ritrovamento della figlia. Una sconcertante discrepanza temporale che fa saltare qualsiasi facile ipotesi iniziale su un omicidio contestuale.
Identità ancora avvolta nel mistero
L’identificazione delle vittime rimane uno degli ostacoli principali per gli inquirenti. Numerose segnalazioni sono giunte alla squadra mobile da ogni parte d’Italia, ma poche corrispondono ai dati raccolti finora. Le indagini hanno portato anche alla verifica di una pista che coinvolgeva un cittadino ucraino, risultato infondata dopo che gli agenti lo hanno trovato serenamente a cena con moglie e figlia.
Si cerca tra i senzatetto
Alcuni testimoni hanno descritto le vittime come appartenenti a una famiglia di senzatetto non registrata da tempo in Italia. Forse dormivano nel parco passando attraverso una recinzione abbattuta. Tuttavia, la zona è frequentata anche da altri senzatetto, rendendo difficile escludere il contesto della prostituzione o altre situazioni marginali.
Indagini complesse
L’ipotesi più recente è che la donna possa essere morta per cause naturali come un’intossicazione o overdose; il test tossicologico sarà decisivo per confermarlo. In seguito alla sua morte, l’uomo potrebbe aver abbandonato la bambina o peggio ancora aver scelto una fine tragica per lei.
Resta da chiarire perché entrambe fossero senza vestiti o perché qualcuno abbia coperto il corpo della madre senza trascinarlo via: gesto pietoso o tentativo maldestro di nascondere? L’assenza di telecamere e la difficoltà nel recuperare impronte o altre tracce complicano ulteriormente le cose.
Speranze attraverso i tatuaggi
Le autorità hanno diffuso immagini dei tatuaggi presenti sul corpo della donna nella speranza che qualcuno possa riconoscerli e fornire dettagli utili all’indagine. Le domande restano molteplici: perché chi ha portato via la vita della bambina avrebbe continuato a girare nei pressi del parco? Quella che è iniziata come una comune giornata estiva romana si è trasformata in uno scenario degno dei racconti più oscuri della cronaca nera.