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Vietati i gatti in condominio, adesso paghi una causa da 3.000€ se scoprono che li tieni ancora: ti costringono a riportarli al gattile

Gatto in condominio

Se il proprio gatto causa danni al vicinato, il proprietario potrebbe essere costretto a sborsare un risarcimento - Romait.it - foto Canva

Il proprio felino domestico potrebbe costare molto caro qualora non rispettasse alcune semplice regole da condominio.

Milioni di italiani sono proprietari di almeno un gatto, che può essere abituato ad uscire di casa e gironzolare nel vicinato, magari sostando in uno dei giardini o su qualche porticato. Il problema è che questa sua libertà potrebbe costringervi a sborsare grosse somme di denaro.

Come la maggior parte degli animali, soprattutto quelli domestici, anche il felino non è solito rimanere fermo nello stesso punto durante la giornata, a prescindere se gli sia consentito uscire o meno dall’abitazione.

Tuttavia, qualora avesse il permesso, è necessario prestare la massima attenzione perché rischia di farvi finire in guai seri, soprattutto da un punto di vista finanziario, come è accaduto recentemente ad una donna, alla quale è stato ordinato di pagare un notevole risarcimento.

Un danno costoso

Se il vostro gatto viene beccato gironzolare nel condominio in cui si risiede, c’è un’altra probabilità di ritrovarsi qualche centinaio di euro, o peggio ancora, qualche migliaio di euro in meno nel vostro conto corrente. E’ il caso di una donna, condannata a pagare un risarcimento di 1500 euro per i danni provocati dai suoi piccoli animali a quattro zampe.

La decisione del giudice si è basata sulla normativa che regola la responsabilità oggettiva, la quale afferma che “il reiterato accesso di un animale domestico nella proprietà altrui, con produzione di deiezioni, imbrattamenti e conseguenze sulla salute del condomino attiguo integra il diritto al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale e legittima l’adozione di misure coercitive per garantire l’effettività della tutela”.

Gatto sul terrazzo
Se il proprio gatto causa danni al vicinato, il proprietario potrebbe essere costretto a sborsare un risarcimento – Romait.it – foto Canva

Il felino dispettoso: la proprietaria costretta a risarcire i danni provocati

Per mesi i gatti della signora erano soliti uscire da casa e accedere nei terrazzi dei condomini, causando diversi danni, tra cui rilasciare i propri escrementi sul pavimento e sulle piante presenti, con il conseguente danneggiamento delle medesime e dell’ambniente circostante.

La legge a questo proposito è molto chiara. Nonostante non proibisca la detenzione di animali domestici nella propria abitazione, non fa riferimento esplicito alla libertà di circolare nelle aree comuni, soprattutto se si parla di un condominio.