Un solo ingresso, nessuna uscita visibile: il paese più segreto d’Italia sembra un labirinto medievale | A due passi da Roma

Labro, il paese laziale famoso per la sua storia millenaria a difesa dei propri confini - Romait.it - foto Canva
Nella periferia della Capitale esiste un borgo ai tempi inespugnabile, complice la sua immensa struttura arroccata.
Nell’alto Lazio si nasconde un affascinante borgo medievale, che ha catturato l’attenzione dei turisti per la sua posizione e composizione strutturale. Non bisogna però sottovalutare la sua caratteristica bellezza, la stessa che accomuna moltissimi altri paesi sparsi lungo il territorio nazionale.
Come sappiamo, a prescindere dalla regione, l’Italia è ricca di questi piccoli comuni, ciascuno dei quali vanta una storia unica nel suo genere, la quale è spesso accompagnata da incredibili leggende e ovviamente da straordinarie attrazioni artistico-culturali.
In questo caso stiamo parlando di Labro, un paesino situato in provincia di Rieti, che attualmente conta circa 340 abitanti. Per molti rappresenta ormai un gioiellino di prima categoria della Capitale, complici le sue peculiarità costitutive.
Labro, un comune tutto da scoprire
Soprannominato il “Paese di pietra“, Labro risalta rispetto al resto dei comuni laziali per la sua storia millenaria difensiva. Infatti fungeva da guardia degli antichi confini tra le terre reatine e umbre, come dimostrato della immense mura che lo circondano.
Non è tutto perché i suoi 600 metri d’altezza gli permettono di vantare un panorama da cartolina. Inoltre è collocato all’ingresso della Valle Santa, famosa per ospitare diversi monasteri francescani, incluso quello dedicato San Francesco d’Assisi.

Luoghi da visitare
A Labro si può entrare solo ed esclusivamente a piedi attraversando la Porta Reatina, che conduce al Castello Nobili Vitelleschi, edificato nella seconda metà del Cinquecento su commissione di Giordano de’ Nobili. Realizzato in pietra grigia, attualmente è abitato dai discendenti della famiglia, anche se una parte è dedicata allo svolgimento di altre attività. Per esempio nelle cantine è presente un pub, mentre all’ultimo piano un bed & breakfast.
Poco distante si trova il luogo di culto più importante del paese, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, costituita da un portale che anticamente rappresentava la porta d’ingresso del castello. Composta da un’unica navata, al suo interno, e più precisamente sull’altare maggiore, è possibile ammirare una tela dell’Assunta e un’antica acquasantiera con figure di pesce scolpite in rilievo. Qui è collocata anche la Cappella del Rosario, di origini più antiche rispetto alla Chiesa. Degno di nota è l’affresco della Madonna del Rosario posto sull’altare principale e risalente al Quattrocento.