Via il verde, spazio al cemento – Roma cambia volto per sempre: il maxi progetto porta le ruspe dove c’era l’ultimo polmone verde della città

Verde a rischio - Fonte www.pexels.com - Romait.it
A Roma non mancano le polemiche per via della costruzione di una struttura ai danni della natura. Il progetto è ostacolato da chi non accetta tutto questo.
Roma è sicuramente una delle città più belle da un punto di vista artistico culturale, ma anche gli spazi verdi attraggono ciò che hanno da offrire. Tra i più noti ci sono quelli di Villa Borghese e il Parco Regionale dell’Appia Antica. Nella villa c’è una grande quantità di specie sempreverdi, tra cui lecci e platani.
Il parco, quello urbano più grande d’Europa con i suoi 4.580 ettari, è caratterizzato da laghetti, fiumi, casali e vaste aree dove è possibile entrare in contatto con la natura. Non a caso dal 2024 rientra nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Purtroppo con l’urbanizzazione tanti sono gli spazi verdi che hanno ceduto il posto al cemento. Un dato che permette alle persone di sfruttare appieno il posto, ma allo stesso tempo ci sono dei lati negativi.
Privarsi degli spazi verdi è un danno per la salute dell’uomo perché grazie alle piante si respira aria pura. Di questo ne sono consapevoli coloro che si stanno opponendo a un progetto che consiste nel realizzare uno stadio a discapito della natura.
A Roma è polemica a favore di uno spazio verde
La polemica è nota perché un bosco, quello di Pietralata, è stato privato di alcuni alberi che sono stati abbattuti qualche settimana fa. In realtà sono partite delle indagini archeologiche e per questo è servito recintare un’area ed eliminare qualsiasi tipo di ostacolo per l’attività degli archeologi.
Sul sito romatoday.it è stato riportato tutto alla perfezione. A tal proposito sono intervenuti le autorità per dare una spiegazione a quanto sta accadendo. Come se non bastasse alla base di tutto c’è il progetto di realizzare uno stadio. Questo significa mettere altra benzina sul fuoco. Ma come stanno davvero le cose? Andiamo subito a scoprirlo.

Il timore del danno ambientale è dietro l’angolo
“Le operazioni di pulizia della vegetazione e di abbattimento di singoli alberi da parte dei tecnici incaricati da AS Roma sono state già preventivamente autorizzate, al momento esclusivamente in zone dove non è stata rilevata la presenza di arre boscate”, ecco quanto riportato dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia.
Gli alberi abbattuti saranno ripiantati, ovviamente quelli compatibili con il contesto ambientale. Nonostante tutto Arci Regionale teme che “in assenza di un progetto definitivo l’iter (per la realizzazione dello stadio) possa bloccarsi di fronte agli studi di fattibilità ancora da effettuare e che in quest’area resti solo un’ulteriore danno ambientale”. Per il momento non ci sono altri aggiornamenti, dunque non ci resta che attendere.