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ULTIM’ORA LEGGE 104, adesso devi passare alle 162 o perdi tutto: via bonus, permessi e accompagnamento | Scade a luglio

Anziani - Romait.it - Web

Credevi di sapere tutto su agevolazioni e leggi per persone con difficoltà? Ecco che arriva una nuova legge fatta apposta per te.

La Legge 104 è una misura creata appositamente per persone con difficoltà specifiche che impediscono loro di vivere agevolmente in società. Volgarmente definita la “legge per gli invalidi”, la 104 ha svolto un ruolo fondamentale nella cura del singolo individuo all’interno dello Stivale.

Con essa, gli aventi diritto possono godere di alcuni benefici che spaziano dalla cura del sé ad alcuni acquisti speciali che possano aiutare la vivibilità. Tra questi, alcuni dispositivi elettronici, ma anche esenzioni come il bollo auto. Non solo: anche molte visite mediche possono essere gratuite o scontate per gli aventi diritto.

Quest’ultimo tassello ha fatto da sempre storcere il naso a quanti invece non possedevano alcun diritto del genere. Costoro tuttavia parrebbero non essere memori delle condizioni di base di chi usufruisce di tali agevolazioni, spesso messi già in difficoltà dalla società stessa. Adesso però potrebbe esserci una legge che sostiene tutti.

Leggi uguali per tutti?

La Legge 104 porta con sé una scia di interrogativi sugli aventi diritto. Purtroppo, in Italia, sono tanti i truffatori che mentono sulle loro condizioni di salute al fine di accaparrarsi un diritto che non spetta loro. I controlli non sempre sono efficaci, per cui a volte le esenzioni premiano il più furbo.

Ciononostante, in molti sottolineano quanto sia ingiusto criticare aprioristicamente un provvedimento solo sulla base di una manciata di individui truffaldini. Il dibattito è ancora acceso in Italia, ma proprio in questo contesto si introduce a gamba tesa la Legge 162. 

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Anziani – Romait.it – foto Canva

La Legge 162

Brocardi.it ha diffuso le informazioni. A quanto pare, è necessario passare dalla 104 alla 162. Ma questo cosa significa nel pratico? In base ad alcune esigenze, potrebbe convenire applicare la 162, invece che la 104. Il motivo è presto detto. Mentre la 104 si limita a riconoscere diritti standard, la 162 punta sull’artigianato sociale: un piano di assistenza personalizzato, costruito intorno ai reali bisogni della persona disabile.

Dall’educatore domiciliare al trasporto per visite, fino alla partecipazione a centri diurni, ogni progetto è unico e gestito dal comune. Per accedere? Prima serve il riconoscimento di disabilità grave, sempre ai sensi dell’art. 3, comma 3 della 104, poi si presenta domanda con tanto di ISEE, certificati medici e relazioni sociali. E il sostegno può arrivare direttamente o indirettamente, con fondi erogati alla famiglia. La Legge 162 si configura quindi come una sorta di tappabuchi: arriva dove la 104 non può.