ROMA – Piazza Navona allagata per tutto agosto, ci hanno messo una piscina urbana per chi resta in città | Il piano estivo

Piazza Navona - pexels - Romait.it
Una delle piazze più importanti di Roma è diventata una piscina a cielo aperto. Novità assoluta, ma è davvero positivo?
Roma, ore 15: l’asfalto ribolle, i marciapiedi sono deserti, persino i piccioni cercano ombra tra i sampietrini. L’aria sembra ferma, densa come una coperta. Il caldo è insopportabile, eppure qualcosa sta succedendo nel cuore della capitale.
I pochi romani rimasti in città camminano lenti, svogliati, finché si fermano increduli davanti a una scena surreale: Piazza Navona non è più la solita cartolina da turisti, ma un’immensa piscina urbana. Getti d’acqua incontrollati, acqua e fiumi da ogni dove. La piazza è allagata.
Alcuni si rinfrescano seduti ai bordi di una distesa d’acqua, nonostante tutto. Sembra una provocazione, una performance artistica o forse un regalo per chi resta bloccato in città durante agosto. Ma quello che vedono è reale, anzi, è qualcosa che sta accadendo.
La storia
L’allagamento è organizzato a tavolino ma prende spunto da una tradizione storica tanto insolita quanto affascinante. Il “lago di Piazza Navona” è esistito davvero, ed è stato uno degli appuntamenti estivi più attesi dell’anno. Quella che oggi appare come una trovata creativa o provocatoria di qualcuno ha radici profonde.
Queste affondano nel barocco romano e nella voglia di refrigerio dei secoli passati. All’epoca non c’erano condizionatori o centri commerciali, ma i romani avevano inventiva da vendere. E se oggi si parla di urban cooling, all’epoca bastava otturare uno scarico per fare festa. Ma adesso che succede davvero?

La verità sull’allagamento
La verità è che tra il 1652 e il 1866, per oltre due secoli, Piazza Navona veniva allagata volontariamente ogni estate. L’idea fu del papa Innocenzo X, che volle offrire un rimedio al caldo insopportabile dei mesi estivi. Ogni fine settimana d’agosto, i funzionari papali otturavano gli scarichi delle fontane, permettendo all’acqua di scorrere dalle vasche e allagare la piazza. Il risultato?
Un vero e proprio lago urbano dove tutti i romani potevano passeggiare con i piedi a mollo, sguazzare o semplicemente godersi un po’ di frescura. La piazza, già centro nevralgico della vita cittadina, si trasformava in uno spazio ludico. La scelta di Piazza Navona non fu casuale. L’area era stata costruita sopra l’antico stadio di Domiziano, dalla forma allungata e leggermente concava, perfetta per contenere l’acqua. Ecco, potrebbe succedere anche adesso, per sconfiggere il caldo. L’iniziativa è concreta e regolamentata, nonché usuale per i cittadini del posto. Ne parla molto bene Geopop.it.