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VATICANO – Riaperto l’appartamento papale dopo 12 anni: hanno dovuto dichiarare cosa nascondevano dietro i sigilli | Dettagli impensabili

Sigillo Vaticano

Leone XIV sceglie la sua nuova residenza - Romait.it - foto Canva

Papa Leone XIV si distanzia da Bergoglio optando per un ritorno alla tradizione: l’ultimo gesto compiuto non lascia più dubbi.

E’ trascorsa circa una settimana dall’elezione di Papa Leone XIV, ma già ora si stanno delineando le sue prime direttive, che sembrano differire in modo notevole da quelle di Francesco. Una fra tutte, l’abitazione in cui il suddetto risiederà.

Nel corso degli anni il nativo statunitense ha lavorato come missionario in Perù, e solo nel 2023 è stato ordinato cardinale dal suo predecessore. Poche ore fa, il nuovo Pontefice ha rimosso i sigilli dell’appartamento di Palazzo Apostolico, rimasto chiuso dal 21 aprile.

Quest’ultimo veniva utilizzato da Bergoglio solo come luogo di incontri formali. Come residenza infatti aveva optato per Casa Santa Marta, dove i cardinali hanno soggiornato durante tutta la durata del Conclave. Al momento Leone XIV vive a Palazzo del Sant’Uffizio, ma non ancora per molto, come dimostrato dal gesto appena compiuto.

Papa Leone XIV e il ritorno alla tradizione

Con la rottura dei sigilli, può essere dato il via al restauro del Palazzo Apostolico, adattandolo così alle necessità del nuovo successore di Pietro. Come è accaduto in passato, si effettueranno delle modifiche agli arredi, così come agli impianti tecnici.

Nel frattempo Robert Francis Prevost continua a risiedere al Palazzo del Sant’Uffizio, dove viveva già da cardinale. Tutto ciò fa quindi pensare ad un ritorno alla tradizione, con il suddetto che non farà la stessa scelta di Francesco, il quale ai tempi delle sua elezione rifiutò di vivere in questo edificio, rimasto dunque “vuoto” per ben dodici anni.

Palazzo Apostolico
Leone XIV sceglie la sua nuova residenza – Romait.it – foto Canva

La nuova residenza del Pontefice

L’appartamento nel quale presumibilmente andrà ad abitare Papa Leone XIV, è composto da dieci stanze, tra cui la camera, che include uno scrittoio risalente all’ottocento. E’ presente una biblioteca privata e una suite medica che ospita tutte le attrezzatture necessarie in caso di emergenza, introdotta per la prima volta da Giovanni Paolo II.

Il Palazzo Apostolico vanta anche un giardino pensile, che si affaccia direttamente sulla celebre piazza San Pietro, dove pochi giorni decine di migliaia di persone si sono radunate per assistere al celebre annuncio “Habemus Papam”. Con la decisione di riaprire l’edificio e la probabile intenzione di trasferirsi, anche se ancora non ci sono stati annunci ufficiali a riguardo, il Pontefice mostra di voler tornare in un certo qual modo alle origini, tornando quindi alla tradizione papale.