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UFFICIALE SCUOLA – Nuova tassa nera: devi pagare 580€ se hai figli alle medie e oltre 1.200 se sono alle superiori | Hai tempo fino al 15 settembre

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Rientro doloroso - pexel - romait.it

Arriva una mega tassa sulla scuola. I genitori tremano all’idea e le famiglie con molti figli rischiano di finire sul lastrico entro il mese di settembre

Con l’inizio dell’anno scolastico, molte famiglie italiane temono l’arrivo di quella che sembra una nuova tassa. Nei mesi scorsi circolano voci su presunti contributi straordinari da versare per l’istruzione dei figli, tra libri, materiale didattico e spese accessorie.

L’impressione è che la scuola diventi sempre più un onere economico da sostenere, soprattutto per le famiglie con bambini piccoli che frequentano la scuola dell’obbligo.

I genitori si preparano a tirare fuori somme considerevoli, convinti che l’inizio dell’anno scolastico comporterà una nuova stangata economica, quasi come se ogni studente dovesse pagare una quota aggiuntiva per il diritto allo studio.

In effetti, le spese legate alla scuola non sono mai state trascurabili. Libri, quaderni, penne, matite, diari e astucci si accumulano in una lista infinita che pesa sul bilancio familiare, e ogni anno i rincari rendono la gestione dei costi ancora più complessa.

Le famiglie in difficoltà

Alle famiglie viene richiesto di affrontare non solo i libri di testo obbligatori, ma anche i cosiddetti testi integrativi, dizionari e materiale facoltativo, spesso indispensabile per seguire le lezioni.

L’idea di una nuova tassa alimenta quindi l’ansia, mentre il ritorno a scuola si trasforma per molti in un vero e proprio stress economico. Già oggi, al netto di qualsiasi altra tassa aggiuntiva, la spesa scolastica resta significativa. I dati indicano che la spesa media per studente si attesta sui 580 euro alle medie e può arrivare fino a 1.250 euro per le scuole superiori.

L’aumento dei prezzi riguarda sia i libri scolastici che il materiale di cancelleria. Penne, matite ed evidenziatori registrano incrementi vicini al 7% rispetto all’anno precedente, mentre quaderni e risme di carta continuano a far registrare rialzi significativi rispetto al 2021. Anche gli alloggi universitari hanno visto aumenti notevoli, rendendo il peso economico complessivo dell’istruzione sempre più gravoso.

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Tassate le scuole – pexel – romait.it

In cosa consiste la tassa

In realtà non esiste alcuna nuova imposta sulla scuola. Gli aumenti previsti riguardano soltanto il rincaro naturale dei libri e del materiale scolastico, come confermano i dati dell’Associazione italiana editori e le stime dell’Unione nazionale consumatori. Il prezzo dei libri per le medie cresce dell’1,7%, mentre per le superiori dell’1,8%, con incrementi più elevati per penne, quaderni e altri accessori. Uno zaino griffato può arrivare a costare più di 200 euro, un astuccio attrezzato circa 60 euro, e il diario fino a 40 euro per l’anno 2025/2026.

Le famiglie quindi devono prepararsi a una spesa complessiva significativa, che può superare anche i 1.250 euro per gli studenti delle superiori, così come spiega Skytg24.it. L’attenzione agli acquisti e l’utilizzo di strategie come il comodato d’uso, lo scambio di libri e l’acquisto tramite grande distribuzione o e-commerce rimangono strumenti essenziali per affrontare il ritorno a scuola senza subire colpi economici aggiuntivi, come spiega Orizzonte Scuola, confermando che i rincari ci sono, ma non si tratta di una nuova tassa.