UFFICIALE – Il Governo azzera le pensioni: i nati in queste date dovranno aspettare i 71 anni | Non ci arrivi nemmeno con 40 anni di contributi

Anziano in pensione - www.pexels.com - Romait.it
Non ci sono buone notizie per coloro che lavorano da anni e hanno iniziato in un determinato periodo. Andiamo a scoprire chi dovrà fare i conti con questa triste realtà.
Ognuno di noi ha un percorso di vita diverso per la sua unicità. C’è chi ha la possibilità di intraprendere un percorso di studi e chi non può per varie problematiche. C’è chi dopo la scuola secondaria di secondo grado decide di iscriversi all’Università e altri che si catapultano direttamente nel mondo del lavoro.
Tante sono le motivazioni di queste scelte, ma una cosa è certa: tutti desiderano ottenere la tanto desiderata indipendenza economica. Di conseguenza, a prescindere da quando si inizia, prima o poi bisognerà avere un posto di lavoro che possa permettere di condurre uno stile di vita dignitoso.
Il discorso non riguarda coloro che hanno pochi anni di attività professionale, ma chi da anni dà un contributo significativo alla società con il proprio operato. A tal proposito si può parlare della pensione. Purtroppo tende ad aumentare l’età pensionabile con il passare del tempo e questo spinge in tanti a restare più tempo sul posto di lavoro.
Attualmente l’età media di pensionamento è di 64 anni, ma non è detto che valga per tutti questa regola. Qualcuno dovrà aspettare i 70 anni! Non è assolutamente uno scherzo, quindi se vuoi saperne di più prosegui nella lettura.
Pensione, qualcuno dovrà attendere più anni
Sul sito money.it è stato riportato tutto alla lettera. In poche parole coloro che hanno lavorato dopo il 1996 dovranno attendere un paio di anni in più. Questo significa che chi è nato tra gli anni ’80 e 2000 dovrà farsene una ragione e arrivare tardi alla pensione.
Alla base di questa scelta c’è la giustificazione data da uno dei punti cardine della legge Fornero che collega l’età di pensionamento all’andamento delle speranze di vita.

Ecco le informazioni necessarie in base all’anno di nascita
La situazione potrebbe allarmare coloro che desiderano tanto arrivare alla pensione perché si tenderà progressivamente a salire spostando in avanti l’addio definitivo al mondo del lavoro. Oggi si raggiunge a 67 anni di età e 20 anni di contributi la pensione, ma quelli che sono penalizzati sono i nati dagli anni ’80 in poi.
Per esempio, non andranno in pensione a 67 anni, ma a 69 per chi è nato negli anni ’80 e oltre 70 anni per chi è nato negli anni ’90. Si arriverà addirittura a 71 anni perché è nato dopo il 2000. Chi invece è nato tra gli anni ’60 e ’70 potrà ritirarsi prima senza alcun problema.