Prima pagina » Spettacoli » Tv, il flop del Cantante Mascherato spiegato da chi la sa lunga

Tv, il flop del Cantante Mascherato spiegato da chi la sa lunga

L’offerta della televisione, pubblica e privata, è sempre più scadente, a parte Fiorello, Mario Tozzi, Alberto Angela e con un Fabio Fazio sempre più mellifluo e azzerbiNato

Milly Carlucci nel promo del programma Il Cantante Mascherato

Milly Carlucci nel promo del programma Il Cantante Mascherato

Torno ad occuparmi della tv italiana, con un certo mal di pancia. Trovo l’offerta della televisione, tutta, pubblica e privata, di un livello sempre più scadente, a parte Fiorello, Mario Tozzi, Alberto Angela e qualcosa di “Che tempo che fa”, con un Fabio Fazio sempre più mellifluo e azzerbiNato.

Il Cantante mascherato in tv

Sulle reti Rai si pompa in tutte le maniere Il Cantante Mascherato. Si capisce che da quegli ascolti dipende un bel po’ dell’immagine e degli incassi aziendali. Milly Carlucci, seria professionista costretta a gestire il vuoto di contenuti, si sacrifica andando in tutti i salotti del pomeriggio, per sostenere la sua creatura. Vari altri conduttori vengono “scritturati” per pubblicizzare l’esaltante momento, della scoperta di chi si cela dietro delle orribili maschere.

Caricature imbarazzanti che sfigurerebbero nelle sfilate del Carnevale a Viareggio e Putignano. Un livello grossolano, “peracottaro”, costruito comunque al meglio per colpire in basso il target degli anziani semisvenuti della prima serata. Niente da fare, continua a vincere la Maria De Filippi con Amici. Altra grande professionista che sa costruire come pochi trasmissioni sempre uguali, che non dicono nulla o mostrano il nulla che c’è nella società.

Giovani sconosciuti contro vecchi famosi ma esausti

Giovani che sanno fare, vincono su anziani che si travestono male. Il cast del Cantante Mascherato batte la fiacca. È un problema di tutta la Rai, per cui ogni tanto qualcuno si dà alla fuga, sperando di non essere identificato con quel “gruppo” da Villa Arzilla. Come Arisa che è passata con la De Filippi e Caterina Balivo che ha finalmente trovato qualcosa da fare su La7. Non lo voglio fare io, fatelo direttamente voi questo gioco, se avete tempo da perdere. Provate a vedere quali sono i nomi degli ospiti di tutti i programmi Rai. Ditemi se non sono sempre gli stessi.

Una compagnia di giro, che passa da un salotto all’altro, sempre più grassi, invecchiati, con meno capelli, che ripetono sempre le loro storie. Ormai le conosciamo a menadito. Le abbiamo sentite raccontare negli ultimi 20 anni da Mara Venier a Domenica In, poi nei vari talk show che hanno sostituito la vecchia programmazione troppo costosa. Tutti i programmi di Carlo Conti, giurie comprese, presentano gli stessi nomi, degli altri programmi: una volta sono concorrenti, la volta dopo coach, poi giudici, poi ospiti eccezionali per una sera.

Gli ospiti e concorrenti in tv: una compagnia di giro

Quando non vanno a Ballando, in ruoli diversi ovvio, oppure si fanno ospiti (da conduttori) a casa di Cristiano Malgioglio o emigrano a La 7 fingendosi “Belve de che”, direbbe la “romanacciache lo conduce, oppure te li ritrovi pari pari a Sanremo, se non cantanti, ospiti, presentatori per una sera, ospiti tra il pubblico, invitati nei talk show che parlano solo di Sanremo, già un mese prima e per un mese dopo. C’è da sfracassarsi i cabbasisi.

Poi si chiedono ma come mai Il Cantante Mascherato fa solo 2 milioni di ascolti? Ma è un miracolo! Se potessimo verificare quanti, di quei due milioni, fossero svegli, durante lo svolgimento della puntata, avremmo la risposta del perché un così nutrito pubblico si era stranamente incantato a vedere il nulla.

Il solito format straniero

Il programma è un format sud coreano, The Masked Singer. Se ci pensate bene ha proprio l’impronta di quei paesi: il travestimento, i cartoons, il karaoke, Jeeg Robot. Ma non ci arrenderemo facilmente. Alla Rai dicono che ha raggiunto il successo negli Stati Uniti per poi conquistare i telespettatori di: Germania, Francia, Australia, Messico, Olanda, Inghilterra, Spagna e ovviamente Italia.

Si chiama Omologazione. Ormai sono anni che si procede per format esteri. Si corrono meno rischi e ci si guadagna di più, a sceglierli, non sempre a metterli in onda. Ogni format viene riproposto come una bibita gassata, praticamente uguale, in metà “dell’orbe terracqueo”. Ora fa chic dire così… anche se è oggettivamente una cavolata.

Nel regolamento si legge: Dodici personaggi super famosi nascosti da una maschera gareggiano tra loro in una sfida all’ultima nota. La loro identità verrà svelata in diretta soltanto al momento dell’eliminazione. A giudicare le esibizioni una giuria formata da 5 elementi, il televoto del pubblico e quello sui social. A caratterizzare la quarta edizione la presenza, diversa in ciascuna puntata, del “cantante mascherato per una notte”. Per leggere il regolamento visita la pagina

Nientepopodimenoche… i soliti!

Non vi viene la curiosità? Neanche un po’? Chi volete che si nasconda sotto Colombe o sotto Rosa. Nientepopodimenoche Ricky Tognazzi e Simona Izzo! Che genialata eh? Pensare che non si vedono mai. Intervistati a qualunque ora, nella speranza che siano una coppia tipo Vianello-Mondaini. E nell’altra maschera chi ci sarà? Ma no! Valeria Fabrizi? Incredibile!  Aveva già vinto Ballando nella penultima edizione e la ritrovi da Matano un giorno si e uno no, e le si dedica una serata intera ricordo, e la si fa cantare, e recitare come madre superiora…

Povera Valeria! È pure brava e simpatica e disponibile. Neanche lei crede a quanto la cerchino e la paghino. Del resto vede cosa fa Sandra Milo a 90 anni, perché non lei che ne ha di meno? Una tv per anziani fatta da anziani. E sotto la maschera Cuore. Non crediamo ai propri occhi quando scopriamo un inatteso Al Bano con la piccola Jasmine Carrisi. I Carrisi non fanno in tempo neanche a tornare a Cellino San Marco, tanto sono costretti a presenziare nei salotti della Rai.

Ammirevole il papà che tenta di lanciare la Barbie – figlia adolescente. Lei è carina, giustificatamente impacciata, simpaticamente inutile. Lui la solita grande voce a difesa del canto italico tradizionale. Fisicamente il doppio di quello che appare nei filmati delle teche. Magro, senza cappello da trattorista, con Romina a cantare le stesse canzoni di oggi. Quando lavoravo in viale Mazzini (altri tempi) i dirigenti mi dicevano che era proprio quello che si doveva evitare: al pubblico di vecchi non piace vedere vecchi in tv!

Una giuria rinnovata?

Ditemi se non avevano ragione? La giuria (rinnovata?) con Flavio Insinna (era almeno un’ora che non lo vedevamo) con Facchinetti figlio, non sa far niente e allora va bene come giurato. Serena Bortone (fa una quotidiana con gli stessi ospiti di ieri e di oggi) con Christian De Sica. Una garanzia. Show men di razza. Al suo attivo decine di film panettone. Peccato che nessuno abbia mai scritto un musical per lui o lo abbia provato in un film degno di questo nome e del suo cognome.

Infine uno scoop: Iva Zanicchi. Chi se lo sarebbe aspettato? Ma come hanno fatto a pensarci? Credo che il marito la reclami da qualche mese perché non rientra più a casa, tanto si è persa nei corridoi della ex Dear e in via Teulada. Pensare che se anche Berlusconi l’ha lasciata andare un motivo ci sarà, o no?

Attenzione ai flop, quando iniziano è una valanga

La Rai è convinta che sia il programma giusto per vincere la serata. Tanto lo sono che prendono due schiaffoni in sequenza. “Amici 2023 doppia il Cantante Mascherato, lo show di Milly Carlucci cala a 2 milioni di spettatori. Amici di Maria De Filippi stravince la sfida tv del sabato sera con 4 milioni di spettatori e uno share in crescita al 28,2%.” (Fanpage 26 marzo)

Su Vigilanza Tv, sempre del 26 marzo, Marco Zonetti parla apertamente di flop per il Cantante Mascherato, fermo a poco più di 2 milioni di spettatori (17,2%), surclassato dalla De Filippi con Amici a 4.008.000. La tendenza, rispetto alla prima settimana, è in calo, quando a sintonizzarsi su Rai1 erano stati 2.281.000 spettatori con il 17.9% di share sempre secondi dietro Amici.

Le idee geniali si sprecano, poveri noi

Dalla presentazione, senza alcuna modifica, prego notare la prosa enfatica: “In questa edizione vedremo gareggiare dodici spettacolari nuove maschere: Squalo, Riccio, Cavaliere Veneziano, Ciuchino, Colombi, Porcellino, Stella, Cigno, Rosa, Criceto, Scoiattolo nero ed Ippopotamo. Sotto di esse si celano altrettanti personaggi famosi la cui reale identità è completamente nascosta dagli sfarzosi costumi che indossano. Elementi scenici sorprendenti, piume variopinte, paillettes scintillanti, abiti sontuosi e voluminosi rendono ognuna di queste maschere originale e straordinaria”.

Non sono commoventi? Si sente lo stridio delle unghie sugli specchi. Mi sembra di ascoltare la voce del direttore che urla: “Fate dei comunicati che richiamino l’attenzione, porca qui, porca là…” Pensare che poi hanno fatto 2 milioni in prima serata! Meno di Porta a Porta in seconda. Gli gireranno?

Nella stessa presentazione si sostiene con sicumera che “ci sarà anche un pool investigativo popolare, capitanato da Sara Di Vaira, volto amatissimo dal pubblico”. Se vi chiedessi chi è sapreste rispondere? Si è una delle ex ballerine, coreografa a Ballando che, per limiti di età e per stanchezza da essere umano, ha lasciato il posto. Ma non si poteva perdere così un volto amatissimo. No.

Ce la reinventiamo “come Capo Investigatore, che si avvarrà dell’aiuto prezioso di Rossella Erra”. Chi è? Scopritelo. Anzi no. Aspettate, tanto appare da qualche altra parte ovunque ci sia da spettegolare. Le coreografie le cura Simone Di Pasquale, che non fa più Ballando, ha 45 anni, grande classe e fedeltà a Milly. Ma non basta.