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Troppo stress? Ascolta i suoni della natura: ecco perché

Apparteniamo a Madre Natura e da lei dobbiamo farci coccolare in una ricerca continua alla scoperta di nuove emozioni

Quando ci sentiamo stanchi, nervosi, affaticati da tutte le incombenze familiari e soprattutto lavorative, c’è un metodo miracoloso per alleviare lo stress: ascoltare la natura!

Prendiamoci una pausa e dedichiamo anche solo poche ore all’ascolto dei suoni naturali; ce ne sono miliardi ma non riusciamo a sentirli perché i suoni umani della città coprono la delicata melodia dei parchi e dei boschi. Studi scientifici dimostrano come l’ascolto del cinguettio degli uccelli o lo scorrere dell’acqua in un ruscello generi un effetto terapeutico su soggetti stressati.

Viviamo in un continuo bombardamento di suoni negativi per il nostro cervello soprattutto nelle grandi città, in metro, sugli autobus, in ufficio o al bar. Siamo sommersi da voci nauseanti che gridano al telefono mentre stiamo prendendo un caffè oppure sull’autobus dove ognuno di noi si sintonizza involontariamente sulla telefonata di una signora che urla con suo marito per non aver gettato la spazzatura.

Lo studio americano che lo stabilisce

Uno studio americano ha evidenziato i benefici del rumore della natura e distingue i benefici derivati dalla varietà immensa di cinguettii degli uccelli che sono molto efficaci su sintomi come stress e stanchezza fisica e psichica, e il rumore dell’acqua che dona “una tranquillità profonda”; eppure abbiamo sempre pensato che le fontane in città servissero solo per bellezza!

Invece sono un rimedio generoso per combattere il caos del traffico cittadino. La fontana di Trevi è ammirata in tutto il suo splendore architettonico ma pochi si fermano ad ascoltare i rumori dell’acqua. Lo stesso Galileo nel 1600 scrisse nel Saggiatore “La favola dei suoni” un bellissimo brano sui doni della natura.

Parla della curiosità umana e scientifica di una continua ricerca verso suoni nuovi, perché sono veramente tante le realtà che non conosciamo e mai nessuno nella sua vita riuscirà a scoprire tutti i suoni della natura.

I suoni naturali come il canto del merlo e i suoni emessi da strumenti grezzi come uno zufolo o un orlo di bicchiere accarezzato da un dito, destano stupore e curiosità. Per i bambini più piccoli, in età prescolare, c’è un bellissimo cartone animato Il Cercasuoni” su Rai Yoyo con riprese della natura dal vivo che racconta le scoperte di un bambino parzialmente sordo alla continua ricerca di suoni nuovi. Apparteniamo a Madre Natura e da lei dobbiamo farci coccolare in una ricerca continua alla scoperta di nuove emozioni mettendoci in una posizione di ascolto assoluto cercando di cogliere i messaggi del nostro habitat naturale.

Se poi oltre all’udito usiamo anche l’olfatto, il tatto e la vista possiamo raggiungere un benessere totale.