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Tokyo 2020, recap day 4: tre medaglie rosa e molti quarti posti. Pellegrini c’è

Prima volta storica nel sollevamento pesi femminile con Giorgia Bordignon, bis di bronzo nel judo e con la scherma a squadre. Paltrinieri avanti a fatica negli 800sl

Federica Pellegrini raggiunge la finale dei 200 sl alle Olimpiadi di Tokyo per la quinta volta consecutiva

Federica Pellegrini

La quarta giornata dei Giochi Olimpici si chiude con un bottino azzurro in continua crescita: mai sono state conquistate più di dieci medaglie nei primi 4 giorni, e nel medagliere “all’americana” – che tiene conti del numero di medaglie – la spedizione azzurra è al quinto posto.

Centracchio, Bordignon, Pellegrini e spada: note liete al femminile

La copertina di giornata è per le donne che portano a casa le medaglie, più colei che di medaglie se ne intende. Pur facendo una semifinale, Federica Pellegrini ha scritto un altro record: da Atene 2004 è la quinta finale olimpica consecutiva nei 200, mai nessuna nuotatrice ci è riuscita prima d’ora, solo un “certo” Micheal Phelps nel maschile. Dopo la brutta batteria (chiusa con il penultimo tempo utile) la Divina mette in acqua nella mattinata giapponese una grande prestazione e passa in finale con il settimo tempo. Alle 3.41 questa notte andrà in caccia, al suo ultimo ballo, di una medaglia difficile visto il livello delle avversarie ma non impossibile.

Una bella storia però arriva ancora dal judo, dove Maria Centracchio ha centrato il bronzo nella categoria 63 kg. Dopo un’ottimo percorso è stata sconfitta in semifinale dalla fortissima slovena Trstenjak, ma nella sfida per il bronzo ha battuto al Golden score l’olandese Franssen, logorata lungo tutto il match e condannata dalla terza penalità per inattività. Seconda medaglia nel judo dopo Odette Giuffrida e prima medaglia storica anche per la regione di appartenenza, il Molise.

Dopo il Molise, oggi è stata la volta di un’altra prima storica, ossia del sollevamento pesi al femminile con Giorgia Bordignon nella categoria -64kg. Dopo una gara attenta e lucida, con tutti i pesi sollevati al primo colpo, la gallaratese piazza il colpo da medaglia alzando 128kg, sbriciolando il record italiano. Le lacrime al termine dell’alzata sapevano di impresa, poi realizzata.

Così come impresa si può definire per la spada femminile a squadre, che centra una medaglia che mancava da 25 anni (Atlanta ’96). Dopo aver steccato la prova individuale, c’è il riscatto della squadra composta da Federica Isola, Rossella Fiamingo, Mara Navarrìa e Alberta Santuccio, un mix di giovani ed esperte che ha battuto sul filo di lana la Cina nella finale per il bronzo.

Rimpianti azzurri: da Ceccon alle fate della ginnastica artistica, quarti posti che bruciano

Più che delusioni, oggi ci sono rimpianti per medaglie di legno che sanno di occasioni perse. Pochi rimpianti per Thomas Ceccon, l’exploit del nuoto azzurro a queste Olimpiadi. Il 20enne veneto è arrivato ad 11 centesimi dal podio nei 100 dorso nonostante il record italiano ritoccato due volte e portato a 52’30”, nella gara vinta dal russo Rylov sul connazionale Kolesnikov.

Quarto posto di misura anche nella canoa slalom femminile con la tedesca naturalizzata italiana Stefanie Horn. Nella finale a 10 una prova di forza macchiata da un piccolo errore, per 2″ di penalità pesanti come un macigno: a 20 centesimi dal bronzo, a meno di un secondo e mezzo dalla vittoria.

Quarto posto anche per la squadra di ginnastica artistica guidata da Vanessa Ferrari, insieme a Martina Maggio, Asia e Alessia D’Amato. Le Fate sono andate ad un passo dal bronzo, dopo prove di grande costanza e qualità, per un risultato che comunque mancava da Amsterdam 1928. Che sia l’ultima medaglia di legno per Vanessa Ferrari, che andrà a caccia della tanto agognata medaglia al corpo libero, con forse una Biles in meno.

Sport di squadra: bene il volley maschile, eliminato il basket 3×3

Due su due per l’Italvolley femminile, che va avanti di un set, si fa riprendere ma poi dilaga contro la Turchia. Vittoria per 3-1 con Paola Egonu ancora una volta mattatrice: ben 29 punti a referto. Ottima reazione d’orgoglio per il Settebello che va sotto pesantemente con la Grecia ma nell’ultimo quarto riesce a recuperare 4 gol e impattare sul 6-6. Finisce invece l’avventura per il basket 3×3 che viene eliminata ai quarti di finale dalla Cina per 19-13.

Avanti Paltrinieri, Giorgi, Lupo/Nicolai e Nespoli

Molte qualificazioni nel nuoto: Federico Burdisso centra la finale dei 200 farfalla con il quarto tempo di qualificazione, così come la 4×200 maschile; molto bene nelle batterie dei 100 sl Ceccon (impressionante l’efficacia in due stili differenti) e Miressi. Gregorio Paltrinieri bagna il suo esordio a Tokyo 2020 con una sudata qualificazione alla finale degli 800 sl. Ultimo tempo utile per un Greg ancora lontano dalla migliore condizione dopo la mononucleosi.

Grande passo in avanti nel tennis, dove Camila Giorgi elimina con un netto 6-4 6-2 la ceca Pliskova, finalista poche settimane fa a Wimbledon: ora ai quarti l’ucraina Svitolina, quarta testa di serie del torneo. Per il beach volley Nicolai/Lupo si qualificano agli ottavi battendo i padroni di casa giapponesi, mentre nel tiro con l’arco maschile Nespoli è agli ottavi di finale.

Tokyo 2020 Recap day 4: il medagliere aggiornato

RankNazioneOriArgentiBronziTotale
1)Giappone103518
2)USA98825
3)Cina95721
4)ROC*77418
5)Gran Bretagna45413
6)Corea del Sud32510
7)Australia3159
8)Canada2338
9)Francia2237
12)ITALIA15612
ROC= Russian Olympic Committee

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