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Tokyo 2020, recap day 5: tre metalli al maschile nel giorno della Pellegrini

Anche Aldo Montano chiude la sua carriera, ma con l’argento nella sciabola squadre. Delusioni Ganna e Quadarella

La squadra di sciabola maschile festeggia l'argento conquistato a Tokyo 2020

Altre tre medaglie azzurre ai Giochi di Tokyo. Dopo le tre conquistate da sole donne ieri, oggi arrivano metalli solo da uomini, nel giorno di due addii alle competizioni di due giganti dello sport italiano: Federica Pellegrini e Aldo Montano. La Divina chiude la sua storia d’amore con i 200 stile libero con il settimo posto in una finale di altissimo livello: basti pensare che Fede ha nuotato il suo record stagionale, ma non è bastato. Probabilmente mai settimo posto fu più dolce per una campionessa che lascia con le serenità di aver dato tutto. A quasi 33 anni e con ben 58 medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei può cominciare un nuovo capitolo della sua vita.

Tre medaglie al maschile tra Burdisso, sciabola e 4 senza

Così come lo potrà fare il 41enne Aldo Montano, che alla sua ultima competizione lascia il segno. Per lo schermitore toscano con l’argento odierno nella sciabola a squadre maschile conquista la quinta medaglia olimpica alla sua quinta Olimpiade, dopo l’oro e l’argento ad Atene ed i bronzi di Pechino e Londra. Partito come riserva del terzetto composto da Curatoli, Berré e Samele, Montano è costretto a sostituire l’argento della competizione individuale, dando un contributo importante nella vittoria sul filo di lana in semifinale contro la più quotata Ungheria. Nulla da fare poi in finale contro i coreani che conducono sin dall’inizio per chiudere sul 45-26. Quarta medaglia dalla scherma a Tokyo, anche se manca il metallo più prezioso.

Il premio come medaglia più rocambolesca finora va al bronzo del 4 senza maschile, che sembrava vivere un incubo prima della finale, con la positività al Covid di Bruno Rossetti. Ad un’ora dalla finale la sostituzione con Marco Di Costanzo ed il terzo posto conquistato con il brivido davanti ad una Gran Bretagna completamente alla deriva nei metri di finale, che ha rischiato anche di collidere con l’equipaggio azzurri, composto anche da Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino. Prima medaglia dal canottaggio, con altre carte ancora da giocare.

Così come nel nuoto, dove viene sfatato un altro tabù, quello sulla distanza più lunga della farfalla. Grazie al bronzo di Federico Burdisso, appena 19enne e già in grado di giocarsela alla pari nel massimo palcoscenico possibile, dietro solo all’ungherese Milak e al giapponese Honda e davanti ad un campione della tecnica come Le Clos. La dimostrazione che la nuova generazione del nuoto azzurro (tra Burdisso, Ceccon, Miressi e Pilato, per citarne alcuni) non ci farà rimpiangere la Pellegrini.

Delusioni azzurre: Ganna e Quadarella, titoli mondiali non confermati ai Giochi

Tuttavia dal nuoto arrivano anche delle delusioni con una delle tre big della spedizione italiana. La campionessa del mondo in carica Simona Quadarella nei 1500 stile libero va in crisi nella seconda metà di gara e deve accontentarsi del quinto posto. Sorte simile a quella di Filippo Ganna nella prova a cronometro del ciclismo su strada: da campione mondiale in carica al quinto posto in una classifica cortissima. Dal secondo (l’olandese Dumoulin) al quinto un divario di meno di sette secondi. Per Top Ganna una delusione cocente con la possibilità di rifarsi nelle specialità della pista.

Sport di squadra: vince l’Italvolley, sconfitta dell’Italbasket

Dopo il brutto passo falso contro la Polonia, vince l’Italia del volley maschile contro i padroni di casa del Giappone. Gli azzurri di Blengini vanno avanti di due set prima di perdere il terzo parziale al fotofinish ed è brava a rintuzzare gli attacchi di una formazione inferiore sul tasso tecnico ma galvanizzata da una partita che stava per girare. Dopo due prove opache, Zaytsev mostra di essere in crescendo, mentre si confermano Juantorena ed il baby Michieletto.

Sconfitta di misura invece per il basket azzurro contro l’Australia. La squadra di Sacchetti rimane punto a punto, conduce anche per parte della gara, ma contrariamente alla sfida con la Germania si perde nel quarto periodo consentendo agli oceanici di scappare via grazie alla loro fisicità. A nulla vale la grinta nel finale di Simone Fontecchio (22 punti a referto) e Niccolò Mannion (21): l’Italia perde di 3 (86-83) e dovrà affrontare la Nigeria con il coltello tra i denti.

Irma Testa medaglia sicura, doppio pesi leggeri femminile da record

Nelle tre medaglie conquistate oggi, manca una quarta ma solo perché è ancora ignoto il colore: Irma Testa infatti è in semifinale nel torneo di pugilato categoria pesi piuma. È la prima storica medaglia della boxe al femminile, perché il pugilato non prevede finali per il bronzo. Una grande rivincita per l’atleta di Torre Annunziata, fermata ai quarti cinque anni fa. Sabato alle 6.39 la semifinale con la filippina Petecio per continuare a sognare.

Ottime credenziali arrivano dal doppio pesi leggeri femminile. Valentina Rodini e Federica Cesarini firmano l’accesso alla finale col record del mondo e domani notte andranno in caccia dell’oro. Così come Alessandro Miressi nei 100 stile libero dopo il terzo tempo assoluto nuotato in semifinale, out Ceccon che probabilmente ha accusato i tanti turn in vasca di questi giorni. Inoltre finisce con onore l’avventura del tennis italiano con le sconfitte ai quarti di Fabio Fognini e Camila Giorgi, rispettivamente contro i più quotati Medvedev e Svitolina.

Tokyo 2020 Recap day 5: il medagliere aggiornato

RankNazioneOriArgentiBronziTotale
1)Giappone134522
2)Cina126927
3)USA1111931
4)ROC*710623
5)Australia61916
6)Gran Bretagna56516
7)Corea del Sud42511
8)Germania32510
9)Francia3238
15) ITALIA16815
ROC= Russian Olympic Committee

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