Tifo romano: “Ultraggio all’intelligenza” di Giuliano Compagno
Lunedì c’è il derby e ci vorrei risentire quell’ironia di un tempo ma per i laziali e i romanisti ormai è impossibile
È diventato un'ossessione il tifo contro. Non che in passato non esistessero certe sane rivalità sportive, ma si manifestavano con misura. Invece da parecchi anni è un'esagerazione. C'è violenza, insulto, godimento per l'altrui disgrazia… Io per esempio non ho simpatia per la Juve, eppure non troverei un senso nel tifare Barcelona. Lunedì a Roma c'è il derby, e ci vorrei risentire quell'ironia di un tempo. Ma è impossibile, perché laziali e romanisti sono ormai accecati da un'ostilità senza fine. Che non fa ridere quasi più. Penso che andranno entrambe in Champions e che l'anno prossimo proseguirà il tormentone di gufate e di esultanze a ogni gol straniero. Una soluzione sarebbe quella di abbonare gli ultràs alle partite dei cugini. Se quello è il fine ultimo, meglio andare al sodo.