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Termosifoni freddi, ti basta un cacciavite e due minuti di tempo per avere casa calda | Eviti la chiamata del tecnico e risparmi 300 euro

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Con l’arrivo dei primi freddi, riemerge uno dei temi più sentiti dell’autunno, il riscaldamento domestico.

Le giornate si accorciano, le temperature calano e in molte case si riaccendono i termosifoni, simbolo per eccellenza del calore domestico.

Da decenni rappresentano una delle soluzioni più diffuse per riscaldare in modo uniforme gli ambienti, garantendo comfort e benessere. Semplici nel funzionamento, ma affidabili, i termosifoni restano una scelta privilegiata anche rispetto ai più moderni impianti a pavimento o ai condizionatori con pompa di calore.

C’è chi li preferisce per tradizione e chi per praticità, ma quasi tutti li considerano indispensabili per affrontare l’inverno.

Ogni anno, all’inizio della stagione fredda, migliaia di famiglie si preparano al rituale dell’accensione, controllando la caldaia, verificando la pressione dell’impianto e regolando la temperatura dei termosifoni stanza per stanza.

Uso e consumi dei termosifoni

Si tratta di un sistema semplice ma efficace, capace di riscaldare un intero appartamento in poco tempo. Inoltre, grazie alla possibilità di gestire le valvole termostatiche, è possibile mantenere un buon livello di efficienza, evitando sprechi e consumi eccessivi.

Tuttavia, nonostante la loro efficienza, i termosifoni comportano un rovescio della medaglia: il consumo energetico. Negli ultimi anni il costo del gas e dell’elettricità ha raggiunto livelli elevati, rendendo il riscaldamento una delle principali voci di spesa domestica. Accendere i termosifoni per troppe ore o mantenerli a temperature troppo alte può far lievitare la bolletta in modo significativo.

Negli edifici più moderni, l’efficientamento energetico gioca un ruolo decisivo. Isolamento termico, infissi di nuova generazione e caldaie a condensazione permettono di ridurre il consumo, migliorando la distribuzione del calore.

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Un trucco utile – romait.it

Il trucchetto per risparmiare sul tecnico

Anche una corretta manutenzione dell’impianto è fondamentale: sfiatare i termosifoni, controllare la pressione e tenere pulite le valvole sono azioni che contribuiscono a un funzionamento ottimale. Un termosifone pieno d’aria o sporco non solo riscalda meno, ma obbliga la caldaia a lavorare di più, con conseguente spreco di energia. Molti italiani si affidano a tecnici specializzati per risolvere anche i problemi più semplici, ma spesso basterebbe un piccolo intervento per ripristinare la piena efficienza dell’impianto. E qui arriva la novità.

Come racconta il sito Strappini FCA Group, esiste un gesto facile e veloce che può risolvere il problema dei termosifoni che non scaldano bene, evitando di chiamare subito il tecnico. Il consiglio è di sfiatare i termosifoni, un’operazione alla portata di tutti. Basta aprire leggermente la valvola di sfogo dell’aria con l’apposita chiavetta e lasciar uscire l’aria intrappolata all’interno finché non esce un flusso regolare di acqua. In questo modo il calore tornerà a distribuirsi in modo uniforme su tutta la superficie del termosifone.