Sete al volante, non puoi taccare nemmeno l’acqua: se ti beccano scattano subito le multe pesanti | Come per l’alcool
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In alcuni Paesi il Codice della Strada è molto più rigoroso di quanto ci si possa aspettare e trasforma un gesto considerato innocuo, come bere un sorso d’acqua al volante, in una violazione vera e propria. Una regola che colpisce chi viaggia all’estero convinto che le prassi siano le stesse dell’Italia, scoprendo invece che una semplice bottiglietta può diventare motivo di sanzione. Il principio alla base di questa limitazione è la lotta alle distrazioni durante la guida, considerate un fattore di rischio al pari delle condotte più pericolose.
La questione non riguarda soltanto le bevande alcoliche: in alcune zone del mondo qualsiasi liquido, dalla semplice acqua ai succhi, rientra tra gli oggetti che non devono essere usati mentre si è al volante. Una restrizione che sorprende molti automobilisti e che invita alla massima prudenza quando si pianifica un viaggio internazionale, soprattutto se si è abituati a mantenere la bottiglia nel portaoggetti durante tragitti lunghi.
Dove è vietato bere anche acqua alla guida e cosa si rischia
Il caso più emblematico è quello di Cipro, dove il Codice della Strada vieta espressamente di bere mentre si guida, qualunque sia il contenuto della bottiglia. Non solo acqua, quindi, ma anche bibite, succhi o altre bevande non alcoliche. La stessa norma proibisce inoltre di mangiare al volante, trattando questi comportamenti come distrazioni potenzialmente pericolose.
Chi viene sorpreso con una bottiglietta, un bicchiere o uno snack in mano rischia una sanzione di circa 85 euro. Per le autorità cipriote, anche pochi secondi in cui si distoglie lo sguardo dalla strada o si allenta la presa sul volante possono compromettere la sicurezza. Il ragionamento è chiaro: le mani devono restare sullo sterzo e l’attenzione deve essere totale, senza eccezioni nemmeno per la sete improvvisa o per un morso veloce a un panino.
La regola nasce dall’intenzione di ridurre al minimo ogni possibile distrazione, trattando il gesto di aprire o sollevare una bottiglia come un movimento che potrebbe incidere sul controllo del veicolo. Per questo motivo la norma pone il bere o il mangiare alla guida sullo stesso piano di altre condotte che interferiscono con la concentrazione del conducente.

Come evitare problemi quando si guida all’estero
Il caso di Cipro rappresenta un monito per chi viaggia oltre confine: non tutte le regole stradali sono intuitive e molte abitudini comuni in Italia possono essere vietate altrove. In alcuni Paesi le limitazioni riguardano il bere, in altri lo fumare, e in altri ancora vengono sanzionati comportamenti che da noi non generano alcun problema. Per questo motivo è essenziale informarsi sulle norme locali prima di mettersi alla guida.
La soluzione è semplice e permette di evitare qualunque rischio: bere o mangiare solo a veicolo fermo, preferibilmente in un’area sicura come un parcheggio o una stazione di servizio. Pianificare brevi soste lungo il percorso consente di mantenere il controllo sul proprio stato di idratazione e al tempo stesso di rispettare i divieti imposti in alcuni Paesi.
Organizzarsi in anticipo e conoscere le leggi del luogo permette di evitare multe inutili e garantisce un viaggio più sereno. In certe parti del mondo la sicurezza stradale viene prima di tutto, e persino un semplice sorso d’acqua può fare la differenza tra un comportamento consentito e un’infrazione da pagare.
