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STOP shopping online, a Roma non vengono più consegnati i pacchi | Addio ai corrieri nella Capitale

Adio shopping online - Pexels - Romait.it

Incredibile ma vero: attenzione adesso alle consegne dei propri pacchi, perché se abiti a Roma non li riceverai più.

Lo shopping online ha rivoluzionato per sempre il modo di fare acquisti. Addio alle file nei negozi, ai parcheggi impossibili, ai commessi invadenti: con un click si può avere tutto, dal divano di casa. I marketplace si sono moltiplicati, e con essi anche le aspettative dei clienti, sempre più abituati a consegne rapide e gratuite.

Il pacco in 24 ore è ormai uno standard, non un privilegio. Eppure, qualcosa sta per cambiare. Comprare online non è solo una comodità: è diventato un riflesso automatico. Il bisogno reale spesso lascia spazio all’impulso, alla voglia di cliccare compra ora anche di notte.

La città si è adattata a questa nuova abitudine, con centri logistici, locker automatici e corrieri che sfrecciano ovunque. Ma dietro ogni pacco consegnato c’è un lavoratore, un turno massacrante, un sistema che a volte si inceppa. E ora, a Roma, quel sistema sembra essersi fermato. Nella Capitale i pacchi non arrivano più.

L’alternativa all’online

Mentre fuori l’asfalto ribolle, dentro ai centri commerciali si respira un’aria diversa. Il fresco condizionato, le luci soffuse e la calma apparente rendono lo shopping fisico un’esperienza di evasione. Non si va solo per comprare, ma per passare il tempo. Tra cinema, ristoranti e Wi-Fi gratis, i mall diventano vere e proprie cittadelle del tempo libero.

E allora torna di moda il carrello vero, quello con le ruote che cigolano, tra le corsie del supermercato. Si torna a scegliere la frutta a mano, a pesare il detersivo col promozionale attaccato sopra, a cercare l’offerta al volo. Il supermercato diventa rifugio, gita domenicale, pretesto per una pausa refrigerante dalla calura estiva.

Centro commerciale – Romait.it – Pexels

Addio alle consegne a Roma

Romatoday.it ha diffuso le informazioni. Il blocco delle consegne a Roma non è un problema tecnico, ma una vera e propria mobilitazione sindacale. I corrieri di Global One, società che opera per conto di FedEx, hanno preso la loro decisione. A protestare sono circa la metà dei lavoratori del sito di via di Salone, che denunciano mancate spettanze, anomalie in busta paga e condizioni di lavoro non rispettose del contratto.

Il sindacato UGL ha richiesto l’intervento dell’ispettorato del lavoro e l’attivazione del principio di surroga per ottenere da FedEx quanto dovuto, anche in caso di inadempienza del fornitore. Tra le richieste ci sono il pagamento dei permessi non goduti, delle ex festività, e dell’indennità prevista per chi gestisce denaro. Una vertenza che rischia di lasciare Roma senza pacchi proprio nel pieno dell’estate.