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STOP IMMEDIATO per migliaia di auto a Roma | Se hai questa targa rischi fino a 30 giorni di sospensione patente, prepara la bici

Agenti che sanzionano - Romait.it - Pexels

A breve non saprai più come circolare nella Capitale: ormai non ti lasciano usare più la tua macchina.

Roma è diventata una città interamente a disposizione dei turisti. Non si salva più nulla: dalle stradine del centro alle piazze di quartiere, ogni angolo sembra trasformato in un’area pedonale o in un set fotografico. Gli autobus rallentano, i motorini zigzagano come possono e i residenti camminano a testa bassa tra carovane di zaini e cappellini.

Di fronte a questo spettacolo quotidiano, il romano medio si fa da parte, osserva la sua città diventare un enorme parco tematico. Da un lato è bellissimo che ci sia sempre più spazio per camminare, che si respiri un’aria più dolce e meno inquinata.

Ma dall’altro la sensazione è quella di non avere più un posto, di vivere in una cartolina che non ci appartiene. Le zone pedonali sono ovunque, e anche dove non lo sono formalmente, di fatto lo diventano, con i tavolini dei bar che si allargano e gli influencer che si accampano. È la Roma che incanta, ma che si allontana da chi ci vive davvero.

Chi paga per tutto questo?

Questa rivoluzione urbana ha però un costo. E il conto lo pagano gli abitanti, quelli veri. A Roma, come a Napoli, le nuove ZTL e i controlli sempre più rigidi creano una sorta di assedio regolamentato, con multe che fioccano e spostamenti ridotti all’osso.

A Napoli, l’introduzione di nuove zone a traffico limitato ha portato a una pioggia di sanzioni, spesso in quartieri dove si vive di auto più che di mezzi pubblici. Così, tra regole, telecamere e divieti, lo spazio urbano sembra allontanarsi dalle esigenze di chi lo abita. Ma non finisce qui.

multe - finanzarapisarda - romait.it
multe – finanzarapisarda – romait.it

Stop immediato

Brocardi.it ha diffuso le informazioni. In realtà, questa tendenza non è solo capitolina. In autunno colpirà milioni di cittadini in tutta Italia. Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna introdurranno nuovi limiti alla circolazione per le auto diesel Euro 5, quelle immatricolate tra il 2011 e il 2015. Il Piemonte ad esempio partirà il primo ottobre: nei comuni con oltre 30.000 abitanti sarà vietato circolare dal lunedì al venerdì tra le 8.30 e le 18.30.

Le sanzioni non saranno leggere, con multe salate e la possibilità di sospensione della patente fino a 30 giorni per i recidivi. In Emilia Romagna, le stesse misure diventeranno permanenti dal 2026. I diesel Euro 5, quindi, iniziano a sparire dalle strade, e i proprietari si trovano stretti tra la necessità di muoversi e l’impossibilità di farlo senza incorrere in sanzioni. Un cambiamento inevitabile, forse, ma che colpisce proprio chi non ha ancora potuto o voluto cambiare auto.