Bloccati i rimborsi fiscali – L’Agenzia delle Entrate si tiene i 600€ che ti doveva a giugno: non è servito a niente fare il 730

Persone arrabbiate - Romait.it - PExels
Incredibile ma vero: adesso i rimborsi fiscali non sono più disponibili per giugno. Ecco cosa sta succedendo.
Il modello 730 è un modo semplice e guidato per dichiarare il proprio reddito allo stato. Per molti presentare questo documento è ancora uno scoglio. Prima che presentarlo, proprio la sua compilazione risulta essere motivo di ansia e disperazione.
Difatti, in molti decidono di rivolgersi al CAF per poter avere delle garanzie di eventuali detrazioni. Il punto è che spesso anche i sedicenti esperti del settore possono fallire. Potrebbe infatti essere questo il caso in cui ciò accade. Molte persone in attesa di rimborsi a giugno rimarranno a bocca asciutta.
Il malcontento sta iniziando a prendere piede, soprattutto in chi era certo che, finalmente, dopo tanta fatica, ci fosse un premio economico. La realtà è dura da digerire, ma è ciò che deve accadere. Purtroppo, l’Agenzia delle Entrate non transige. E non lo farà più.
Moduli di presentazione
Non tutti sanno che anche le persone pensionate potrebbero dover presentare la dichiarazione. Non è detto, ma è così. Inoltre, non c’è da spaventarsi: da qualche anno a questa parte, il sito dell’Agenzia delle Entrate ha rivoluzionato totalmente il modo di compilare i moduli.
Basta accedere per poter avere già una guida semplificata e dettagliata. In alcuni casi, il modulo precompilato è già attivo e disponibile. Basta controllare gli eventuali redditi, selezionare i sostituti o meno di imposta e inviare. La speranza? Di essere sempre a credito, per avere una gioia a fine anno.

Trattenuta di 600€: cosa succede
Brocardi.it ha diffuso la notizia. A quanto pare, fare la dichiarazione non è servito poi a molto. Attenzione: se risultavi a credito, il tuo rimborso lo avrai. La trattenuta riguarda pochi e specifici elementi, ossia quelli che avevano contratto un debito con il Fisco. Entriamo però nello specifico della questione. Con il nuovo Decreto Riscossione, l’Agenzia delle Entrate potrà bloccare in automatico i rimborsi se risultano pendenze già iscritte a ruolo, cioè quei debiti ufficialmente registrati e non ancora saldati.
Finora funzionava così: il Fisco proponeva al contribuente di compensare il rimborso con i debiti, e si poteva anche dire di no. Ora non serve più il consenso. Se ci sono cartelle esattoriali aperte, il rimborso viene trattenuto direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Niente rimborso, quindi, almeno fino a quando la situazione non viene risolta. I soldi restano bloccati fino al 31 dicembre dell’anno successivo. Per capirci: un rimborso del 730 del 2025 potrebbe restare fermo fino a fine 2026. L’unica eccezione riguarda gli importi sotto i 500 euro, che vengono comunque pagati.