Scoperto il trucco della “Quota 97,6” | In PENSIONE ci vai 62 anni senza aspettare né 67 né 41 anni di contributi

Misure per anticipare la pensione - Romait.it - foto Canva
Con la nuova Legge appena approvata i cittadini italiani hanno la possibilità di andare in pensione con diversi anni di anticipo.
Ogni anno decine di migliaia di persone si apprestano ad uscire dal mondo del lavoro dopo una vita trascorsa lavorando. Anche se finora questo traguardo era raggiungibile dopo 41 anni di contributi e 67 anni d’età, ora c’è la possibilità di ritirarsi a 62 anni.
Esistono infatti delle categoria di dipendenti in grado di andare in pensione con cinque anni di anticipo rispetto a tutti gli altri. Una di queste è legata all’Opzione Donna, confermata nella Legge di Bilancio 2025. Si tratta dunque di un canale agevolato che permette di ottenere la pensione senza attendere di aver raggiunto l’età anagrafica prestabilita.
Questo però è possibile solo se si soddisfano una serie di requisiti. Innanzitutto è fondamentale aver compiuto 61 anni di età e aver maturato almeno 35 anni di contributi. Inoltre è necessario far parte di una delle seguenti categorie: avere un’invalidità civile, essere caregiver oppure essere state licenziate. Ma l’Opzione Donna non è l’unica che consente di andare in pensione con largo anticipo. Ed è qui che entra in gioco la Quota 97,6. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste.
Ricevere la pensione in anticipo si può: ecco i requisiti per farlo
Con la Quota 97,6 è possibile ottenere la pensione con cinque anni di anticipo, ma anche in questo caso bisogna disporre di un importante requisito: far parte di coloro che hanno svolto un’attività qualificata come “usurante” (es. lavoro in galleria, turnisti, autisti di mezzi pubblici…).
A questi dipendenti è dunque consentito uscire dal mondo del lavoro a 62 anni. E’ chiamata quota 97,6 perché è il risultato che si ottiene dalla somma dell’età anagrafica con quella contributiva. Però, è essenziale che la persona in questione abbia compiuto almeno 61 anni e 7 mesi d’età e aver versato almeno 35 anni di contributi.

Pensione anticipata per altre categorie di lavoratori
Oltre all’Opzione Donna e alla Quota 97,6, c’è un’altra possibilità che permette di ritirare la pensione in anticipo, come delineato dalla Legge Fornero. Questa volta basta disporre di un unico requisito: aver conseguito 42 anni e 10 mesi di contributi, per gli uomini, e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Infine, un’altra misura per uscire prima dal mondo del lavoro (seppur con 41 anni di contributi) è rivolta a chi, prima del diciannovesimo compleanno, ha maturato almeno 12 mesi di contributi previdenziali, a patto però di vantare una settimana contributiva primo del 31 dicembre 1995 e far parte di una delle seguenti categorie: invalidi, disoccupati, caregiver o dipendenti con lavori usuranti.