Prima pagina » Economia » Lazio in allarme: ti servono soldi per operarti? Il tuo TFR è già bloccato | Lo avrai solo a 70 anni, prepara

Lazio in allarme: ti servono soldi per operarti? Il tuo TFR è già bloccato | Lo avrai solo a 70 anni, prepara

Purtroppo ti hanno bloccato i soldi

Da ora non puoi più richiederlo - pexel - romait.it

Tfr bloccato: allarme a Roma, cittadini nel panico. Lo prenderai solo quando diventi anziano

Un’ondata di panico ha colpito centinaia di lavoratori nella capitale. In tanti, tra impiegati pubblici e privati, sono rimasti spiazzati da una presunta novità riguardante il trattamento di fine rapporto, meglio noto come tfr.

Le voci parlano di blocco improvviso delle somme, gestione diversa e difficoltà future per ottenere quanto spetta di diritto dopo anni di lavoro. In particolare, la preoccupazione si è diffusa a Roma, dove si è creduto che la nuova regola colpisse esclusivamente i residenti della città eterna, alimentando malumori, telefonate ai patronati e proteste sui social.

Per molti il tfr rappresenta un vero e proprio salvagente: si accantona mese dopo mese, e diventa spesso il punto di partenza per affrontare nuove fasi della vita, come la pensione, l’acquisto di una casa o la sistemazione di situazioni personali.

Così, la sola idea che questi soldi possano essere gestiti in modo diverso o non arrivare più come previsto ha creato disorientamento e, in certi casi, vera e propria agitazione. In tanti ci contavano, chi per un mutuo, chi per spese sanitarie, chi per affrontare una nuova attività dopo la fine del contratto.

Il funzionamento del tfr

Ma cos’è davvero il tfr e come funziona? Il trattamento di fine rapporto è una somma che il datore di lavoro accantona per ogni dipendente e che viene liquidata alla fine del rapporto lavorativo, sia per dimissioni che per licenziamento.

Tuttavia, la normativa permette anche di fare richieste di anticipo del tfr in presenza di determinati requisiti. Come spese mediche importanti o l’acquisto della prima casa. In alternativa, il lavoratore può decidere di far confluire il tfr in un fondo pensione o optare per la liquidazione in busta paga mensilmente, attraverso il cosiddetto tfr in busta.

Ora tocca all'Inps
Il tuo tfr finisce qui – romait.it

Cosa è stato bloccato

Molti lavoratori non conoscono tutte queste opzioni, e ora il tema torna al centro dell’attenzione a causa di una recente decisione legislativa che potrebbe cambiare le modalità di gestione delle somme accantonate. Secondo quanto riportato da brocardi.it, il tfr dei dipendenti pubblici verrà d’ora in poi gestito direttamente dall’Inps, anziché dall’amministrazione di appartenenza. Questo cambiamento ha sollevato diverse domande su tempi, procedure e diritti acquisiti.

La notizia che ha inizialmente fatto temere un blocco totale dei fondi è dunque vera solo in parte. In primis non riguarda solo Roma, ma è una disposizione di carattere nazionale che coinvolge l’intero comparto pubblico. Non si tratta di un taglio né di un congelamento, ma di una modifica nella gestione. La buona notizia è che sarà ancora possibile richiedere anticipi sul tfr per motivi di salute o per l’acquisto della casa, secondo le regole già previste dalla legge. Il cambiamento principale riguarda dunque il soggetto gestore, non più il datore di lavoro, ma l’istituto nazionale di previdenza.