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Su uno sperone tufaceo del Lazio si erge il BORGO DI MATILDE | Nemmeno gli abitanti lo sapevano, qui si cela la storia della regione

Località romana - Romait.it

Località romana - Fonte Instagram @sharry.land - Romait.it

Uno dei borghi più belli d’Italia è senza dubbio quello di Matilde. In realtà c’è una storia alle spalle che molti residenti non conoscono. Ecco qual è. 

Il Lazio è conosciuto in tutto il mondo non solo per le bellezze artistico-culturali, ma anche per quelle paesaggistiche. In primis i turisti decidono di recarsi a Roma per ammirare la maestosità del Colosseo, ovvero l’Anfiteatro Flavio. In tanti vogliono vedere con i propri occhi dove il passato combattevano i gladiatori per restare in vita.

Ma, come detto prima, il posto offre tanto altro come dei borghi immersi nel verde e nella tradizione locale. Non a caso alcuni rientrano tra quelli più belli d’Italia. Famosissimo è Civita di Bagnoregio, noto come la “città che muore” perché collocato su una collina di tufo che sarà destinata a scomparire.

A seguire c’è Vitorchiano, un borgo dall’atmosfera medievale circondato da un paesaggio naturale incantevole. Chi ama il mondo cinematografico fa bene che ha fatto da sfondo ad alcune scene del film L’armata Brancaleone del 1966.

Poi c’è Nemi, famoso per la sagra delle fragole che ogni anno a giugno si svolge tra i vicoli ricchi di fascino e di storia. La lista è immensa, ma ora l’attenzione si focalizzerà su uno della provincia di Viterbo.

Il borgo romano che ospitò una nobildonna

Sul sito borghipiùbelliditalia.it sì spiega alla perfezione di quale borgo si sta parlando. Posizionato a 22 km da Viterbo, è un piccolo centro su uno sperone tufaceo con 1.279 abitanti. Per quanto riguarda l’origine del nome, probabilmente deriva da un personaggio che possedeva dei terreni. Già in epoca etrusca fu abitato e i romani lo conquistarono con l’intervento del console Quinto Fabio Rulliano nel 309 a.C.

Plinio il Giovane descrisse questo luogo in uno dei suoi testi e menzionò un lago che attualmente è alimentato da sorgenti sulfuree. Inoltre ai tempi del Medioevo ospitò una delle nobildonne più importanti nelle vicende politiche. Andiamo a scoprire di chi si tratta.

Bassano in Teverina - Romait.it
Bassano in Teverina – Fonte Instagram @puntimarti – Romait.it

Una figura femminile di spicco della storia 

Secondo la tradizione qui, Bassano in Teverina, visse la Contessa Matilde di Canossa. Donò questo posto al Papa nel 1070 e da allora fu difeso e protetto dalla Chiesa. Aveva dei territori in suo possesso dal Lazio fino al Lago di Garda.

La Contessa è stata una delle figure più importanti della Storia perché fece da mediatrice tra l’imperatore Enrico IV e il Papa Gregorio VII. Dedicò gli ultimi anni della sua vita alla preghiera e alla religione e quando morì in un secondo momento il corpo fu traslato nel 1644 nella Basilica di San Pietro in una tomba realizzata proprio dal Bernini.