Sembra l’Islanda ma è a due passi da Roma, crateri, rocce lunari e un lago magico: chi ci è stato non poteva credere ai propri occhi

Località del Lazio - Fonte Instagram @marcitudine_ - Romait.it
Non molto distante da Roma esiste un luogo incantevole che ricorda quelli dell’Islanda. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
Il Lazio da un punto di vista paesaggistico vanta di avere i borghi più belli d’Italia e tra questi c’è Civita di Bagnoregio, famosa per essere soprannominata la “città che muore”.
Subiaco è caratteristico per i suoi monasteri, Sperlonga per le sue spiagge, Calcata perché sospeso su una rupe tufacea e Castel Gandolfo con la sua vista sul lago Albano.
Non tutti sanno che il Lazio ha una parte del suo territorio di origine vulcanica. Da un punto di vista geologico fanno parte della zona vulcanica i Colli Albani. Non sono altro che dei rilievi appartenenti all’Antiappennino laziale a sud-est di Roma e sono caratterizzati dalla presenza di un vulcano quiescente, Vulcano Laziale, attorno al quale i comuni dei Castelli Romani.
Le eruzioni vulcaniche erano frequenti fino a poche migliaia di anni fa e di questi attività restano tracce visibili nel lago Albano che si è formato appunto in uno dei numerosi crateri. Anche un altro lago si è formato in questo modo ed è molto apprezzato sia dei residenti che dai turisti per ciò che offre. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
Un’oasi paradisiaca a pochi passi dalla capitale italiana
Rispetto al lago Albano ha dimensioni più ridotte e dal 2009 risulta balneabile, senza segnare il conto della zona antistante il Museo delle Navi. Si trova in un comune famosissimo per un evento estivo noto come la sagra delle fragole. Si svolge la prima domenica di giugno dal 1922, quindi è famosa in tutto il territorio italiano.
Si svolge anche la Festa Patronale dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo il 1° maggio. In un solo giorno è possibile vedere la Terrazza degli innamorati, il Santuario del Santissimo Crocifisso, il Museo delle navi romane e il Tempio di Diana (non a caso il nome deriva dal termine latino e sta a significare “bosco” proprio in onore della dea).

Un lago incantevole tra miti e leggende
Si sta parlando di Nemi e del suo incantevole lago e il Santuario di Diana sorge sulla sua riva settentrionale. I resti sono ancora oggi visibili, ma nascosti nel verde circostante. A pochi passi c’è il Museo Archeologico delle Navi di Nemi menzionato prima, le quali furono recuperate nel 15° secolo da Leon Battista Alberti per volontà del Cardinale Prospero Colonna.
Ormai le feste sono passate, ma questo non deve influenzare la tua scelta. Andare a visitare questo posto ne vale assolutamente la pena. Potrai trascorrere bei momenti con gli affetti più cari lontano da caos tipico della routine quotidiana.