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Scuola, verifiche più frequenti per scongiurare il lockdown

Nella scuola si attendono test ravvicinati e verifiche più frequenti anche per stimolare la concentrazione degli alunni

scuola verifiche frequenti

Voti anticipati e test ravvicinati per gli studenti. Obiettivo: controllare il proprio rendimento scolastico anche prima della fine del quadrimestre

Nella scuola vi saranno verifiche frequenti per monitorare l’apprendimento di ragazzi e ragazze. L’esperienza del lockdown ha mostrato che gli alunni traggono beneficio dal verificare con maggiore costanza la propria preparazione. Una misura promettente soprattutto in una fase complessa come il rientro a scuola post-Covid. La riapertura delle scuole, come sottolinea Massimo Galli, è necessaria per far ripartire il Paese. Per questo motivo i presidi stanno già mettendo in pratica i test sulla preparazione degli alunni che devono svolgere corsi di recupero.

Suddividere gli argomenti in più capitoli e svolgere molte più routine di spiegazione – verifica. Questa sarà probabilmente la nuova modalità di apprendimento ventilata dall’Associazione Nazionale Presidi. L’obiettivo è quello di svolgere test e verifiche ogni 30 giorni o mese e mezzo nel corso delle normali attività scolastiche. Anche, forse, per mostrarsi pronti di fronte ad un (ipotetico) lockdown-bis.

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Verifiche più frequenti nelle scuole: le nuove griglie di valutazione per la Didattica a Distanza

Le videolezioni hanno fatto emergere la necessità di nuovi criteri valutativi. I quali, tutto sommato, ricalcano quelli applicati nella didattica in presenza. Oltre alle competenze e alle conoscenze, gli alunni hanno dovuto frequentare un numero sufficiente di videolezioni e mostrarsi interessati intervenendo con frequenza.

Infatti, nel corso della chiusura per Covid-19 gli studenti hanno ricevuto una formazione diversa da classe a classe, se non da famiglia a famiglia. A seconda di numerosi fattori, fra i quali la stabilità della connessione internet, la disponibilità domestica di apparecchi elettronici, le capacità dell’insegnante di svolgere la Didattica a Distanza.

Due i benefici dei nuovi cicli di apprendimento. Per gli studenti, la possibilità di testare più spesso il proprio livello di competenza. Per i docenti, coinvolgere le classi e appianare le disparità di apprendimento fra i banchi.

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