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Sanità Roma: ambulatori, infermieri e diagnostica a due passi da casa senza dover andare in ospedale | Addio alle attese infinite

Sanità - Romait.it

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Ci sono delle novità nella capitale italiana da un punto di vista sanitario. Non sarai più costretto a fare i chilometri per raggiungere l’ospedale più vicino.

Il Lazio è una delle regioni più popolate d’Italia, in quanto è collocata al secondo posto, dopo la Lombardia, per l’aspetto demografico. Per non parlare di coloro che sono di passaggio ed è possibile constatarlo semplicemente passeggiando per le strade delle città d’eccellenza come la capitale.

Purtroppo tutto ha sia un lato positivo che negativo e la regione menzionata non fa eccezione. Spesso ci sono dei disagi causati dalla poca efficienza dei mezzi di trasporto pubblico e questo non fa altro che aumentare l’intensità del traffico.

Poi sicuramente qualcuno si lamenterà in merito alla situazione della sanità. Qualcuno vorrebbe avere la possibilità di accedere a dei servizi che spettano di diritto e sembra che qualcosa stia cambiando.

Secondo quanto riportato sul sito romatoday.it pare che sia stata definita una delibera inerente ai servizi della sanità che verranno offerti in nuove strutture. Questo avverrà entro la fine di marzo 2026 nel Lazio. Il tutto sarà svolto tenendo conto di alcuni requisiti minimi che determineranno l’apertura di queste determinate strutture.

Roma, via libera per la realizzazione di un progetto

Ma dove è possibile leggere tutto il necessario prima di intervenire? In realtà esiste un documento analizzato accuratamente da chi è agli alti vertici della sanità della regione e che hanno dato il via libera. Ci sarà l’approvazione definitiva a breve, però nel frattempo si sta già pensando di passare dalle parole ai fatti.

Lo scopo è fare in modo che queste strutture possano dare la possibilità alla popolazione di ricevere una concreta assistenza. Pediatri, medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, infermieri e assistenti sociali saranno presenti e a completa disposizione. E non è finita qui, dato che tra i vari servizi in forma obbligatoria sono previsti per le case hub con la possibilità di fare richiesta di cure primarie e assistenza domiciliare.

Infermiere - Romait.it
Infermiere – www.pexels.com – Romait.it

La proposta fatta per garantire ulteriori benefici

Le case hub sono destinate a circa 50.000 abitanti e offrono tantissimi servizi, non sono quelli menzionati prima (servizi diagnostici di base, punto prelievi e continuità assistenziale). Gli infermieri dovranno essere disponibili tutti i giorni per 12 ore. Il sistema di prenotazione sarà collegato al Cup aziendale.

Il PD ha avanzato la richiesta di rendere obbligatoria la presenza degli infermieri 24 ore su 24 e inevitabile è stato l’intervento di Nadia Nappi, dalla Direzione Salute. Ha riferito che la risposta si trova nel Decreto Ministeriale 77: “È prevista che l’assistenza infermieristica continua sia ‘fortemente raccomandata’, mentre quella minima è limitata a 12 ore al giorno”. Infine ha aggiunto che saranno aperte nuove case di comunità per andare incontro alle esigenze di una vasta popolazione come quella del Lazio.