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Roma, la Città Giudiziaria di Piazzale Clodio verrà ampliata: il progetto

Al centro degli intenti anche il ripristino della collina di Monte Mario, danneggiata dall’incendio dell’estate scorsa

Incendio Roma a Monte Mario

Incendio Monte Mario (Immagine di repertorio)

Alla presenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del sindaco Roberto Gualtieri, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante, nei giorni scorsi è stato illustrato il decreto regionale che avvia l’ampliamento della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio, la riqualificazione della Porta del Parco e il ripristino della collina di Monte Mario, devastata dall’incendio dell’estate 2024.

Nuova Città Giudiziaria, il progetto

Il cuore del progetto è la realizzazione di un nuovo edificio per gli uffici giudiziari, che dovrà rispondere a requisiti architettonici, ambientali e simbolici ben precisi: altezza massima 24 metri, impatto visivo contenuto e piena armonia con il contesto esistente.

L’obiettivo dichiarato è zero nuovo consumo di suolo: il fabbricato nascerà su superfici già compromesse, evitando di intaccare aree verdi ancora permeabili. Un vincolo importante che rappresenta una svolta rispetto alla prassi dei grandi interventi pubblici del passato. A questo si aggiungerà la de-pavimentazione di alcune aree di piazzale Clodio, per restituire al quartiere spazio verde e vivibilità.

Quello che oggi è conosciuto come il “pratone di via Teulada” – spesso percepito come terra di nessuno – sarà completamente trasformato. Il progetto prevede la creazione della “Porta del Parco”, un grande varco verde che diventerà l’ingresso naturale al Parco di Monte Mario.

Qui sorgeranno percorsi pedonali, spazi alberati, elementi di arredo urbano e – se le condizioni tecniche lo permetteranno – un percorso ciclopedonale in grado di collegare il nuovo parco con la ciclabile del Lungotevere, estendendosi fino a Ponte Milvio e oltre. Un’infrastruttura leggera, pensata per connettere natura, mobilità sostenibile e cittadinanza.

Collina di Monte Mario, il piano per il ripristino

L’incendio che lo scorso luglio ha devastato parte della collina di Monte Mario non sarà lasciato senza risposta. Regione e Comune hanno avviato una pianificazione condivisa per il ripristino della vegetazione, con interventi di riforestazione, pulizia, e gestione del rischio. La nuova visione del parco punta a rafforzare la funzione ecologica e culturale del sistema verde, restituendo sicurezza e bellezza a una delle alture storiche di Roma.

“Questo progetto – ha sottolineato Gualtieri – unisce la valorizzazione dell’efficienza pubblica con il rispetto del paesaggio e la restituzione di qualità urbana ai cittadini”. Dello stesso tono anche le parole di Francesco Rocca: “Non un semplice edificio, ma un intervento urbano integrato che guarda a funzioni pubbliche e alla valorizzazione del patrimonio naturale”.

Il ministro Nordio ha infine evidenziato come la razionalizzazione degli spazi giudiziari rappresenti anche un elemento di giustizia sostanziale: “Una macchina più efficiente garantisce meglio i diritti dei cittadini”.