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Roma, hanno approvato il TELEVOTO 104 | Da oggi puoi votare dal divano: dici addio a file, stress e seggi elettorali

Una svolta epocale

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Legge 104, una svolta epocale: la rivoluzione comincia da Roma. Arriva il televoto che ti fa dire addio allo stress

Una notizia che sa di svolta, di futuro, di progresso. Una novità che sembrava impensabile fino a pochi anni fa e che ora, finalmente, è realtà. Si parla di legge 104, una delle norme più importanti per la tutela delle persone con disabilità.

Il cambiamento è epocale e riguarda la città di Roma. Invece, ha tutte le caratteristiche per trasformarsi in un simbolo di civiltà e inclusione a livello nazionale. È come se nella capitale si fosse accesa una luce nuova, un’idea che parte da qui, ma destinata ad arrivare lontano.

In una società che vuole definirsi moderna, l’accessibilità non può più essere considerata un’opzione. Deve essere un diritto garantito, in ogni contesto: sanitario, lavorativo, culturale, ma anche e soprattutto  civico. E quale gesto è più civico, più democratico, del voto?

Garantire questo diritto alle persone con disabilità in modo concreto è un atto che va oltre la burocrazia. È il segno che lo Stato si muove davvero nella direzione giusta. E se questa innovazione parte da Roma, significa che qualcosa sta cambiando.

In cosa consiste

Ma prima di scoprire di cosa si tratta, vale la pena ricordare cosa sia davvero la legge 104 e perché è così importante. Approvata nel 1992, la legge 104 rappresenta una delle principali conquiste legislative per la tutela e l’integrazione sociale, lavorativa e scolastica delle persone con disabilità.

Offre una serie di misure fondamentali: permessi lavorativi, agevolazioni fiscali, supporti scolastici e sanitari, oltre alla possibilità per i familiari di prendersi cura dei propri cari senza subire penalizzazioni sul lavoro.

È una legge che abbraccia non solo i diretti interessati, ma anche le famiglie, gli operatori, gli insegnanti. Garantisce il diritto a vivere pienamente la propria vita, anche con una disabilità. Tuttavia, nonostante l’importanza e la portata della norma, nella pratica quotidiana ci sono ancora troppe barriere, troppe situazioni in cui la disabilità diventa sinonimo di esclusione. Per questo ogni piccolo progresso può trasformarsi in un grande passo avanti.

La novtà per la 104
In arrivo una meravigliosa novità – pexel – romait.it

L’arrivo del televoto

E il passo di cui si parla oggi è davvero significativo. Come riportato dal sito brocardi.it, da ora le persone con disabilità potranno votare da casa. Non si tratta solo di un’iniziativa ristretta a Roma, ma di una possibilità concreta prevista dalla normativa italiana, che molti non conoscono. Chi è impossibilitato a recarsi al seggio, ma è in possesso della documentazione prevista dalla legge 104, potrà esprimere il proprio voto direttamente dal proprio domicilio.

La richiesta va fatta almeno 20 giorni prima delle elezioni, allegando il certificato medico rilasciato dalla ASL. Sarà poi il comune di residenza a organizzare, tramite funzionari e rappresentanti di seggio, la raccolta del voto a casa. Un meccanismo pensato per tutelare il diritto democratico per eccellenza, quello del voto, e allo stesso tempo abbattere una delle barriere più difficili da superare: quella dell’accesso. Un piccolo grande passo che, partendo da Roma, dà un segnale chiaro: l’inclusione non è più solo una parola.