Roma, apre il cantiere per la costruzione del biodigestore a Cesano: l’ufficialità di Ama
Parte la costruzione dell’impianto da 100mila tonnellate: biometano e compost per rendere Roma più sostenibile

Biodigestore a Cesano
Ama ha formalmente avviato il cantiere per la realizzazione del biodigestore a Cesano, nel Municipio XV, prendendo possesso dei 6 ettari destinati all’impianto e consegnando l’area all’impresa esecutrice. Questo progetto segna l’inizio concreto della nuova strategia impiantistica per l’economia circolare della Capitale, finora priva di strutture per il trattamento diretto dei propri rifiuti organici e delle frazioni riciclabili di carta e plastica.
Biodigestore di Cesano, come funzionerà
L’intervento rientra nel piano industriale di Ama, e il biodigestore di Cesano sarà il primo a entrare in funzione. Una volta operativo, potrà gestire fino a 100mila tonnellate l’anno di rifiuti organici – principalmente scarti alimentari e sfalci verdi – trasformandoli in biometano e compost, attraverso un processo di digestione anaerobica.
Il processo si articola in tre fasi:
- I rifiuti vengono separati da eventuali impurità e triturati;
- In un ambiente privo di ossigeno, vengono sottoposti a digestione anaerobica che ne permette la decomposizione, generando biogas;
- Il residuo organico viene miscelato con sfalci e potature e trasformato in compost, un fertilizzante naturale adatto all’agricoltura e al verde urbano.
Questa tecnologia è già ampiamente consolidata: si contano oltre 2.000 biodigestori in funzione in Italia e circa 20.000 in tutta Europa. Si tratta di impianti moderni e sicuri, progettati per operare in ambienti totalmente sigillati, dotati di sistemi avanzati per il trattamento dell’aria e l’eliminazione di odori e senza alcun impatto su suolo o falde acquifere.
Alfonsi: “Passo decisivo”
Attualmente Roma invia i suoi rifiuti organici in impianti del Nord Italia, in particolare in Veneto e Friuli Venezia Giulia, con alti costi economici e ambientali dovuti ai trasporti su lunga distanza. Quando sarà a regime, l’impianto di Cesano (assieme a quello previsto a Casal Selce) permetterà di evitare circa 3.000 viaggi all’anno e oltre 4 milioni di chilometri percorsi dai mezzi Ama, con un risparmio stimato superiore ai 4,8 milioni di euro annui.
In termini di produzione, si stima che i due biodigestori genereranno ogni anno 36.000 tonnellate di compost e fino a 20 milioni di metri cubi di biometano, utili per sostituire i carburanti fossili nel settore dei trasporti.
Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un passo decisivo verso un sistema più moderno e autosufficiente, perchè “Roma non può più essere ostaggio di continue emergenze dovute alla mancanza di impianti. Con questi progetti, stiamo costruendo una città all’altezza delle grandi capitali europee”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Ama, Bruno Manzi, che evidenzia come l’impianto sia “un tassello fondamentale di un percorso più ampio. Tutte le nostre azioni sono orientate a dotare Roma di un sistema stabile, efficiente e rispettoso dell’ambiente per la gestione dei rifiuti”.