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Roma, alla Sapienza torna il format “Operare nella cultura”: ecco il nuovo progetto in collaborazione con Zetema

Il percorso “Bagagli in mano” è multidisciplinare e ci sarà spazio per momenti di confronto tra artisti, operatori e cittadini

Università La Sapienza di Roma

Un titolo evocativo, Bagagli in mano, e un tema che tocca da vicino migliaia di studenti in Italia: la condizione dell’essere fuorisede. A dare voce e forma a questo vissuto condiviso saranno gli studenti del Master in Economia, Organizzazione e Progettazione dello Spettacolo dal Vivo e degli Eventi dell’Università “La Sapienza” di Roma, che firmano il format “Operare nella cultura”, giunto alla sua terza edizione.

“Bagagli in mano”, il tema intorno allo studente fuorisede

Il progetto – realizzato in collaborazione con Zètema Progetto Cultura S.r.l. – rappresenta il primo banco di prova per i partecipanti al master, un’opportunità concreta per sperimentare sul campo la progettazione e gestione di un evento culturale multidisciplinare. L’appuntamento è fissato per l’8 luglio 2025, dalle 19.30 al Centro Culturale Zalib, in via della Penitenza 35, nel rione Trastevere.

Il tema del “fuorisede” sarà declinato in chiave artistica e sensoriale, partendo da un’esperienza che è al tempo stesso personale e collettiva. Il pubblico sarà accompagnato in un percorso che mescola narrazione, suono, corpo e immagine, trasformando l’evento in un piccolo viaggio tra le identità in movimento.

Gli ospiti

Ad aprire la serata sarà Massimiliano Viola, attore e autore del podcast L’Italia che suona, che animerà l’area esterna di Zalib con racconti e voci dal quotidiano degli studenti in trasferta, tra accenti, rumori familiari e parole che tornano.

La danzatrice Eleonora Strino porterà sul palco una performance ispirata ai ritmi orientali della danza del ventre, simbolo del mosaico culturale che oggi arricchisce le università italiane. A seguire, Giuseppe Manfredelli presenterà il suo monologo Valigie rotte, riflessione intensa e personale su cosa significhi vivere sospesi tra le radici e il desiderio di reinventarsi.

Il racconto si farà musica con M¥RA, nome d’arte della giovane cantautrice Miriam Curcio, che metterà in dialogo la sua anima campana con l’energia di Roma, creando una fusione sonora autentica e coinvolgente.

Il percorso visivo sarà affidato all’illustratrice Dalila di Palma, le cui opere saranno esposte per tutta la durata dell’evento. A coinvolgere il pubblico in prima persona sarà invece Chiara Ferlito, che guiderà una performance interattiva di live painting nell’area esterna: un invito a lasciare un segno tangibile e personale sul tema della serata.

“Bagagli in mano”, programma in aggiornamento

Un’area interna di Zalib sarà trasformata in spazio immersivo, progettato per evocare – attraverso odori, oggetti e ambientazioni – il microcosmo domestico degli studenti fuorisede sparsi in tutta Italia. Un modo originale per stimolare memoria e immedesimazione.

“Questo appuntamento non è solo il culmine di mesi di studio e impegno, ma anche la dimostrazione pratica di come la formazione accademica possa tradursi in iniziative concrete che arricchiscono il panorama culturale della nostra città”, dichiarano gli studenti nel comunicato stampa ufficiale dell’evento, che è aperto al pubblico e darà spazio anche a momenti di confronto tra artisti, operatori culturali e cittadini, valorizzando il lavoro di una nuova generazione di professionisti e creativi. Il programma è in continuo aggiornamento: altri nomi e partecipazioni verranno annunciati nei prossimi giorni.