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Rocco Casalino, chi è e quanto guadagna l’ex portavoce di Giuseppe Conte

Il profilo di Rocco Casalino, attuale Responsabile della Comunicazione del Movimento5 Stelle, tra sfera pubblica e privata

Rocco Casalino e Francesca Fagnani al programma Belve

Rocco Casalino e Francesca Fagnani

“Essere gay non è un vizio”. Lo dice Rocco Casalino, ex portavoce e capo dell’ufficio stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nei governi Conte I e II. Casalino si è raccontato in un’intervista concessa alla giornalista Francesca Fagnani, durante una puntata di Belve, in onda su Rai 2.

La gaffes su Madame Bovary

Oltre a una serie di domande volte a tracciare il profilo di Casalino nella sfera intima e professionale, Francesca Fagnani non ha risparmiato anche qualche quesito volto ad indagare alcune conoscenze legate all’ambito culturale.

Messo alla prova con una domanda di letteratura, Casalino ha però fatto una gaffes. La giornalista ha chiesto di raccontarle gli autori preferiti, i punti riferimento trovati tra le pagine di un libro.

“Dostoevskij, Pirandello, Moravia, Baudelaire…”, ha dichiarato l’ospite. Poi, alla richiesta di menzionare il titolo di una poesia di Baudelaire, Casalino ha mostrato perplessità, rispondendo qualche attimo dopo: “Ora ricordo, Madame Bovary?”.

Peccato che quest’ultimo sia uno dei romanzi più apprezzati di un altro autore: Gustave Flaubert.

Le dichiarazioni su vita privata e professionale

L’intervista della Fagnani ha come detto ripercorso la vita di Casalino, partendo dagli esordi della sua sfera professionale, (a cui inevitabilmente è legata l’esperienza all’interno della casa del Grande Fratello, era il 2000) e il percorso politico, non tralasciando i tratti della sfera emotiva e privata. 

Il giornalista ha raccontato la storia legata alla sua omosessualità che per anni ha cercato di nascondere: “Fino a 35 anni ho avuto una ragazza con cui facevo regolarmente sesso e a un certo punto mi ero convinto che la mia fosse una sorta di bisessualità e che potevo reggere una vita da eterosessuale anche perché desideravo una vita famigliare, dei figli”.

Casalino ha poi menzionato anche il rapporto difficile avuto con il padre: “Uno pensa di poter picchiare la propria moglie, anche davanti ai figli, e che questi dimenticheranno. Ma io non ho dimenticato nulla e non perdono”.

Il giornalista ha poi spiegato che la decisione di non candidarsi con il M5S è dovuta a una scelta fatta, dopo aver seguito un consiglio di Giuseppe Conte. “Sono pentito di non aver partecipato. L’ho fatto per il bene di Conte e del Movimento, ma sono pentito. Conte mi ha detto: scegli tu, ma è meglio se resti nella comunicazione”.

Le origini e quanto guadagna

Origini brindisine, di Ceglie Messapica, nato il 1 luglio 1972, Casalino si diploma in un istituto tecnico commerciale. Laureato in Ingegneria elettronica, con specializzazione in Ingegneria gestionale, Casalino pareva avesse consolidato il proprio percorso di studi attraverso un master presso l’università americana di Shenandoah, in Virginia. La cosa poi è stata smentita dallo stesso. 

Dopo l’esperienza del Grande Fratello, Casalino si è fatto notare in diversi programmi Mediaset in qualità di opinionista. L’esperienza televisiva si è poi protratta con la conduzione di alcuni programmi in emittenti locali.

E’ certamente il tratto di vita trascorso in qualità di Addetto alla Comunicazione dei 5 Stelle però a conferirgli la maggiore notorietà, di cui ancora oggi gode. Un percorso effettuato bruciando tappe abbastanza celermente.


Prima la conquista della fiducia di Casaleggio, poi quella di Di Maio. Di lì, fino al 2014 quando assume l’assoluto controllo di tutto il settore comunicativo del movimento politico.

Un percorso fatto anche di momenti in cui le parole di Casalino hanno fatto molto discutere. Come quelle dette all’indomani della caduta del Ponte Morandi a Genova, ad alcuni giornalisti. “Io anche ho diritto a farmi due giorni, già mi è saltato Ferragosto… mi chiamate come i pazzi… non mi stressate la vita”, giusto per citare un esempio.

O come quando affermò che down anziani e bambini gli provocavano “fastidio”. Dichiarazioni per le quali lo stesso Casalino si è scusato, spiegando le motivazioni che hanno causato entrambi i misunderstanding.

Ai tempi del suo incarico durante il governo Conte, era stato dichiarato lo stipendio di base, corrispondente pari a 91.696,86 eur. Una cifra alla quale si andavano ad aggiungere 59.500 euro di emolumenti accessori e 18.360 euro di indennità. 

Secondo alcune indagini, Casalino per ciascun anno nel quale ha svolto il proprio lavoro, ha incassato più di deputati, senatori e dello stesso Conte.

Dopo la caduta del governo Conte, a Rocco Casalino sono stati fatti due contratti (Camera e Senato) da parte dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle, per un guadagno complessivo che dovrebbe essere di 150.000 euro.