Risveglio nero, Roma rimane senza medici: “Siamo malati dimenticati” | I cittadini restano senza cure primarie: è emergenza sanitaria

Alcuni quartieri di Roma Est si ritrovano senza medici di base - Romait.it - foto Canva
La nuova devastante crisi sanitaria metterà a rischio migliaia di residenti: interi quartieri di Roma sono rimasti senza personale medico.
L’emergenza sanitaria continua a dilagare nella Capitale, ma stavolta non si ha a che fare con una nuova pandemia. Da anni ormai i medici, sia neolaureati che veterani, scelgono di recarsi in posti di lavoro che gli permettono di eseguire il proprio impiego senza intoppi altrimenti evitabili e al tempo avere la possibilità di portarsi a casa un bel gruzzoletto.
Negli ultimi anni il personale sanitario che decide di trasferirsi all’estero è aumentato vertiginosamente, per una serie di fattori, tra cui la precarietà. Tutto ha contribuito alla difficoltà di reperire dottori in luoghi rurali e montani, ma non solo.
A subire alcune delle conseguenze maggiori sono anche le strutture non particolarmente attrezzate o perlomeno lo sono in forma minore rispetto ad altre, spesso più rinomate, sia da un punto di vista economico che di modernità. Tale fenomeno lo si riscontra in diverse città italiane, inclusa Roma.
La Capitale abbandonata a sé stessa
Negli ultimi mesi la preoccupazione dei cittadini è cresciuta a causa dell’emergenza sanitaria che si sta verificando in alcune zone di Roma. Ci sono infatti alcuni quartieri rimasti senza dottori, poiché sono andati in pensione o, come accennato in precedenza, hanno scelto di trasferirsi altrove.
In particolare i quartieri scoperti sono due al momento, anche se non si esclude la possibilità che questo fenomeno possa in futuro interessare altri parti della città. In questo momento i suddetti sono rappresentati da Colle degli Abeti e Villagio Prenestino, entrambi appartenenti al VI secolo.

L’emergenza non sembra arrestarsi
Parte di Roma Est non ha attualmente medici di base disponibili. I più vicini si trovano a più di 10 km di distanza dai quartieri colpiti. Anche se il problema è nato a Colle del Sole, sono decine di migliaia i residenti coinvolti.
La drammaticità della situazione la si nota soprattutto se si ricercano online i dottori di famiglia presenti presso il codice postale del suddetto quartiere: si trovano solamente quelli “assegnabili in deroga”, e quindi hanno raggiunto il numero massimo di pazienti. I pochi “liberi” sono a Centocelle, mentre per alcuni è necessario percorrere oltre 15 km.
