Prima pagina » Cronaca » Rigopiano, la sentenza cancella il disastro colposo: 25 assolti per 29 morti

Rigopiano, la sentenza cancella il disastro colposo: 25 assolti per 29 morti

Dieci anni complessivi su 151 richiesti dalla procura, è caos al tribunale quando i parenti delle vittime di Rigopiano ascoltano la sentenza

Le macerie del disastro avvenuto a Rigopiano

Era attesa per ieri pomeriggio la sentenza al tribunale di Pescara per i 30 imputati coinvolti nella tragedia di Rigopiano. Quello che nessuno si aspettava era di vedere assolti 25 imputati e che i restanti 5 venissero condannati a pene molto più lievi di quelle chieste dall’accusa.

Le accuse della procura per i 30 indagati erano a vario titolo di: frode in processo penale e depistaggio. Omissione di atti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto, omicidio colposo, lesioni personali colpose, disastro colposo.

Rigopiano: 25 assolti nella sentenza

È esplosa la rabbia dei familiari delle vittime dopo l’ascolto della sentenza pronunciata nel pomeriggio dal gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, che in dodici minuti smonta l’inchiesta della procura e cancella con un colpo di spugna il reato di disastro colposo per il quale erano imputate 25 persone.

Tra gli assolti l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo e l’ex presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, oltre ai dirigenti regionali e prefettizi.

Una condanna complessiva di 10 anni e 4 mesi per 5 indagati rispetto ai 151 anni chiesti dalla procura. Nessun colpevole per la mancata definizione della carta di localizzazione del pericolo valanghe.

La rabbia dei familiari

Impossibile immaginare cosa significhi per chi il 18 gennaio del 2017 ha perso una persona cara a Rigopiano. Nell’aula scoppia il caos, i parenti sono infuriati e volano insulti e minacce nei confronti del giudice.

Giampaolo Matrone 39 anni, che ha perso quella notte la moglie Valentina ed è a stento sopravvissuto dopo quasi tre giorni incastrato nelle macerie, si rivolge direttamente al Giudice “Non finisce qui”. Lo guarda negli occhi mentre continua: “Hai creato tu tutto questo! Quel pomeriggio è stata tutta colpa di chi è rimasto sequestrato in albergo, vero?” e aggiunge amaramente “Stanotte quando andrai a dormire ti dovrai ricordare tutto questo”.

Soccorritori a Rigopiano

Rigopiano la sentenza di condanna

Le condanne più alte sono per due dirigenti provinciali, 3 anni e 4 mesi per non aver chiuso al traffico la provinciale 8, non aver reperito un mezzo sostitutivo della turbina Unimog, fuori uso, non aver fatto pulire dalla neve la strada e monitorato quelle intorno.

Condannato a due anni e otto mesi il sindaco, per non aver sgomberato l’Hotel Rigopiano; sei mesi, con sospensione della pena, per il titolare dell’albergo e 6 mesi anche per il tecnico che aveva redatto la relazione allegata alla richiesta della proprietà di intervenire su tettoie e verande.

Il giudice Sarandrea resta trenta minuti in piedi, immobile in aula ad ascoltare lo sfogo dei parenti. Dice a Repubblica: “Restare qui aiuterà a placare gli animi. Mi aspettavo questa reazione, noi giudici siamo sempre le calamite delle reazioni delle parti lese”.