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Regionali 2023, in Lazio e Lombardia stravince il centrodestra

Francesco Rocca espugna la Pisana, Attilio Fontana confermato al Pirellone, ma trionfa ancora l’astensione. L’analisi del voto e gli effetti sul Governo Meloni

Elezioni Regionali 2023

Elezioni Regionali

Senza particolari sorprese, le Regionali 2023 si sono concluse con l’annunciato trionfo del centrodestra. Che ha riconquistato il Lazio con Francesco Rocca, confermandosi invece in Lombardia con Attilio Fontana. Un risultato che qualcuno già interpreta come segno di una rinnovata fiducia all’esecutivo del Premier Giorgia Meloni, ma si presta comunque a varie letture.

Elezioni Regionali 2023
Elezioni Regionali

I risultati delle Regionali 2023

Pronostici rispettati, dunque, per queste Regionali 2023 che chiamavano alle urne i due territori più popolosi del Belpaese. A partire dal dato sull’affluenza, attestatasi, come riferisce TGCom24, sul 37,2% nel Lazio e sul 41,67% in Lombardia (dov’è la più bassa di sempre). Il che significa un calo di circa 30 punti percentuali rispetto alle omologhe votazioni del 2018. Numeri su cui, prima o poi, la politica farebbe bene a interrogarsi, visto che il trend perdura già da diverse tornate elettorali.

Astensionismo
Astensionismo

In ogni caso, al netto di un ennesimo astensionismo da record, in entrambi gli appuntamenti i candidati sostenuti dall’alleanza FdI-Lega-Forza Italia hanno riportato vittorie schiaccianti. Al Pirellone ha ottenuto un secondo mandato l’esponente del Carroccio Attilio Fontana, che col 54,67% dei consensi ha surclassato il rivale Pierfrancesco Majorino, fermatosi al 33,93%. Il primo partito è Fratelli d’Italia che, issatosi al 25,18%, ha trainato l’intera coalizione al 56,27%.

Francesco Rocca, Regionali 2023
Francesco Rocca

Ha invece espugnato la Pisana Francesco Rocca, ex Presidente della CRI, dominando col 53,88% delle preferenze contro il 33,50% di Alessio D’Amato. Anche in questo caso FdI la fa da padrone col 33,62%, con il centrodestra che complessivamente ha conseguito il 55,34%.

L’analisi del voto

Un esito che il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, scrive l’ANSA, ha salutato come «un voto di fiducia al Governo di centrodestra». E che secondo il Presidente del Consiglio, aggiunge il Corsera, «consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo».

Analisi legittime, anche considerando che solitamente si dice che una nuova maggioranza goda di 100 giorni di luna di miele con gli Italiani. Al tempo stesso, però, bisogna tenere presente che, quando si parla di consultazioni locali, entrano sempre in gioco anche delle dinamiche locali.

Giorgia Meloni in Senato per la fiducia al proprio Governo
Giorgia Meloni

Si pensi, per esempio, al fatto che la Lombardia non è più in mano al centrosinistra dal lontano 1994. E che pertanto si può ormai ritenere, insieme al Veneto, l’equivalente verdazzurro di Emilia-Romagna e Toscana.

Attilio Fontana, Regionali 2023
Attilio Fontana

Il Lazio veniva invece dalla seconda consiliatura di Nicola Zingaretti, che è stata semplicemente una delle peggiori che si ricordino. Con particolare riferimento agli scaricabarile col Campidoglio sui rifiuti e sui cinghiali, nonché alla sanità che è una delle più disastrate d’Italia.

Nicola Zingaretti preoccupato
Nicola Zingaretti

Da questo punto di vista, non è apparsa particolarmente lungimirante la scelta del Pd di candidare l’Assessore alla Salute uscente. Anche se, probabilmente, mai come in questo caso appare opportuno evitare di… sparare sulla Croce Rossa!