Prima pagina » Politica » Quirinale, i 3 grandi elettori del Lazio ci sono. Centrodestra ko

Quirinale, i 3 grandi elettori del Lazio ci sono. Centrodestra ko

Zingaretti e Leodori (PD) e Perilli (M5S): sono loro i 3 grandi elettori del Lazio. Successo per il M5S

"Il nostro capogruppo Gianluca Perilli è stato eletto dal Consiglio Regionale del Lazio come delegato per l’elezione del presidente della Repubblica. Un risultato storico che certifica il nostro ruolo di prima forza di opposizione e l’apprezzamento riscosso dalla nostra azione politica tra gli eletti degli altri gruppi consiliari". Questo è l'annuncio, su Facebook, del Movimento 5 Stelle del Lazio.

Saranno infatti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, e il capogruppo alla Pisana del Movimento 5 Stelle, Gianluca Perilli, i 3 grandi elettori del Lazio che dal 29 gennaio a Montecitorio voteranno il presidente della Repubblica, dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano. Zingaretti e Leodori hanno ottenuto 30 voti, Perilli 10. 

Va male al centro destra. Il candidato su cui alla fine si è deciso di puntare, era Giuseppe Cangemi, consigliere in quota NCD, che ha ottenuto però 9 voti, ovvero uno in meno rispetto a Perilli. Non tutti i consiglieri NCD hanno votato, mancava infatti (unico assente in aula) Fabio De Lillo.

Certo è che se la capacità del centro destra di imporsi nella corsa al Quirinale si dovesse valutare a partire dalla votazione dei 3 grandi elettori del Lazio, diremmo che le speranze di riuscire a trovare un accordo sono davvero poche. Già Francesco Storace, sulla sua pagina Facebook, a poche ore dalla votazione scriveva: "Fra un'ora al Consiglio regionale del Lazio – convocato per le 11 – si devono votare i delegati per l'elezione del presidente della Repubblica. Da Forza Italia né una proposta né un ordine. Ordine sparso…". Oltretutto, la candidatura di Storace era caduta proprio sotto il veto di Forza Italia. Complici gli assenti e 3 franchi tiratori, il centro destra alla Pisana, ha quindi perso. Infatti, i 30 della maggioranza hanno votato compatti Zingaretti e Leodori. Due le schede bianche.

"Ringrazio gli amici di Forza Italia che hanno condiviso e sostenuto con NCD la mia indicazione quale candidato, tra i 3 grandi elettori del Lazio, per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Un obiettivo mancato, purtroppo, a causa del fuoco amico di chi non si presenta mai in Aula che ha contribuito all'elezione, anche con i voti del centrodestra, del delegato Cinque Stelle" – è il commento di Giuseppe Cangemi, sconfitto per un voto.

Anche lo stesso Storace sembra non aver preso bene l'elezione di Perilli. "Capolavoro alla Regione Lazio. Dopo i veti su di me, la votazione per i delegati al Parlamento per l'elezione del nuovo capo dello Stato, vede l'affermazione del candidato grillino. 10 a 9 sul candidato di Forza Italia e NCD. Il Nazareno cambia Regione. ‪#‎vilipenderemoamato‬" – scrive sulla sua pagina Facebook. 

Soddisfazione, invece, da parte del Movimento 5 Stelle. "Ci sono stati una presa d'atto, essendo il centrodestra da un po' di tempo diviso, e un ragionamento che è nell'interesse dell'opposizione, qui in Regione. La scelta del candidato del M5S in questo senso era obbligata. Siamo molto contenti perché ci viene riconosciuto un ruolo che da sempre rivendichiamo" – commenta all'agenzia DIRE proprio Perilli.

A pesare sulla sua elezione, non solo la spaccatura nel centrodestra ma anche il fatto che i grillini sono il gruppo di opposizione più numeroso in Regione. "Siamo molto soddisfatti, per noi è un onore. Ringraziamo i colleghi che lo hanno permesso e faremo tutto ciò che è nostro diritto dovere per rappresentare i cittadini del Lazio".

Sulle intenzioni di voto, però, al momento Perilli non si sbilancia. "Aspetto di poter colloquiare coi miei colleghi nazionali – conclude il capogruppo del M5S alla Pisana – Sinora si sono solo bruciati nomi, ci siamo sottratti fin da subito a questo gioco. Al momento opportuno faremo le nostre comunicazioni".

Lascia un commento