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Politica, il voto sarà garantito da Costo, Scadenza e Dimissioni

Il vero problema è che ogni voto che diamo vale la metà, visto che in tutti gli schieramenti politici c’è una grande divisione

Da una panoramica sui partiti a mio avviso risulta evidente l’aspetto negativo che contengono, quindi cercherò di spiegarmi partendo dall'esempio della Lega: Bossi e Maroni non sono in linea con Salvini. Veniamo al Movimento Cinque Stelle: dopo la morte di Casaleggio c’è maretta, la base è spesso in disaccordo con il gruppo dirigente. Forza Italia o per meglio dire, Berlusconi dominus, risulta ondivaga, divisa tra situazioni politiche, alleanze e interessi aziendali. Della Sinistra non ne parlo perché, sempre dal mio punto di vista, non esiste.

Questa disamina può essere approvata o contestata, più che giusto in democrazia, ma il vero problema, vista la situazione, è che ogni voto che diamo vale la metà, visto che più o meno in tutti gli schieramenti politici c’è una grande divisione. Allora, quando votiamo Lega, per chi votiamo? Per Salvini o per Maroni? E quando votiamo Pd, a chi lo diamo il voto? A Bersani o a Renzi? Votiamo il M5S, il voto in realtà a chi lo abbiamo dato? Alla Raggi o alla Taverna? A Di Maio o a Di Battista? Il nostro voto potrebbe andare a favore di chi non avremmo votato… Concludendo, le elezioni politiche sono prossime e la mia idea è che sia arrivata l’ora di rinunciare ai colori e alle appartenenze per votare chi offre le migliori prove di verità e di democrazia.

Perché contrariamente al solito andazzo a cui siamo ogni volta sottoposti, i partiti politici dovranno essere vincolati a un programma inalterabile, e qualsiasi progetto o promessa che si farà, dovrà avere delle condizioni da rispettare, cioè: il Costo dell'opera da realizzare, il tempo di Scadenza per il completamento dell'opera e infine tutto dovrà essere garantito da una parola chiave, Dimissioni immediate, se non si rispettano Costi e Tempi. Immagino che qualcuno contesterà, ma perché non chiedere queste garanzie in cambio del voto? E chi non dovesse accettarle, qualunque sia lo schieramento politico a cui appartiene, che motivo darebbe per non accettarle? Mi viene da pensare agli Italiani che non votano più, circa il 50 per cento. Che siano quelli che abbiano capito che il loro voto non vale più nulla? E che invece tornerebbero a votare, avendo quelle garanzie, a patto però che siano matematicamente mantenute. C'è da riflettere. Con Costo, Scadenza e Dimissioni significa votare con il cervello e non con la pancia. Buon Anno a tutti.

* Vladimiro Rinaldi, 90 anni, promotore di iniziative sociali.

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