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Per Benedetto XVI e contro Bergoglio: megaraduno con Don Minutella a Roma

Venerdì 16 giugno presentazione del Raduno del Piccolo Resto Cattolico a Roma e l’opera pastorale di don Minutella, sacerdote perseguitato dalla chiesa bergogliana

Don Minutella a Roma

Don Minutella a Roma

Venerdì 16 giugno, presso l’Hotel St. John di Roma, (Via Matteo Boiardo 30, ore 16.30) una conferenza stampa moderata dallo scrivente, presenterà il Raduno del Piccolo Resto Cattolico del 17 giugno a Roma (Fiera di Roma ingresso Est pad. 4) e l’opera pastorale di don Minutella, sacerdote perseguitato dalla chiesa bergogliana.

Papa Benedetto XVI non ha mai abdicato

All’evento hanno già dato l’adesione diversi giornalisti del mainstream e sarà l’occasione per far conoscere il meccanismo canonico con cui papa Benedetto XVI non ha mai abdicato, ma si è fatto porre dai cardinali in “sede totalmente impedita” (canone 335), per rimanere l’unico legittimo pontefice romano e scismare così fin dall’inizio, il cardinale Bergoglio, candidato del partito modernista di cardinali autodefinitosi “Mafia di San Gallo”, lo stesso che Benedetto XVI definiva come quello della “dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.

In questi brevissimi documentari si illustra lo scenario descritto con i relativi documenti.

Dies Irae

Intelligenti pauca

Sta coinvolgendo sempre più fedeli la marcia per la Reconquista della vera Chiesa da parte dei veri cattolici, quelli che hanno capito che Bergoglio canonicamente non è il papa e si sono professati in unione con il vero Pontefice Benedetto XVI e, dopo la sua morte, in unione con la Chiesa in sede vacante.

Il coraggio di Don Minutella

E’, quindi e di fatto, un sudato successo quello di don Alessandro Minutella, che si dimostra ancora una volta uomo di tempra : “Non mi sono arreso, non ho consegnato il Minus”, scherza sul suo cognome avvicinandolo al munus petrino, il titolo di origine divina al quale Benedetto non ha mai rinunciato. Ma c’è poco da ridere sulle persecuzioni che ha subìto il (due volte) teologo siciliano fino ad oggi: sospeso a divinis, scomunicato due volte, infine spretato, (sempre invalidamente, s’intende), macinato dalla televisione, insultato dai confratelli (alcuni finiti malissimo, tipo don Ariel Levi di Gualdo, penosamente coinvolto nella vicenda della falsa lettera di Mons. Gaenswein.

E, ancora, gli attacchi hacker al suo canale Radio Domina Nostra, l’aggressione giudiziaria, l’omertà imposta del mainstream, il tradimento dei tradizional-sedevacantisti e di molti conservatori, i primi a far finta che non esista un prete che raccoglie centinaia di migliaia di sostenitori in tutto il mondo e che, più di recente, ha coagulato intorno a sé un gruppo di altri sacerdoti di varie nazionalità: alcuni avanti con l’età, tutti con aspetto e modi mitissimi, serafici, che si stanno però caricando il peso enorme di testimoniare al mondo la verità: don Enrico Bernasconi, Frà Celestino, don Gebhard, don Johannes, don Pavel, don Robert,  ai quali si sono aggiunti altri cinque sacerdoti sudamericani legati ad Adoracion y Liberacion di Vicente Montesinos

Bergoglio, l’inquilino di Santa Marta

Tutto questo avviene mentre fuori, il mondo ipnotizzato dal mainstream  continua a credere alle operazioni di propaganda dell’inquilino bianco-vestito di Santa Marta.

Così mentre l’evento del Piccolo resto cattolico avviene in un clima permeato da una fede davvero di altri secoli, sui blog conservatori, gli intellettuali una cum, fanno finta di non sapere.

Appare strano, tuttavia, che Mons. Viganò non risponda ad alcuna sollecitazione in materia, pur avendo già ventilato, nell’aprile 2022, la possibilità che l’abdicazione di Benedetto XVI potesse essere invalida.

C’è una cosa importante da ricordare: avete mai sentito Benedetto XVI, dire qualcosa contro don Minutella? Zero. Vi pare che il Papa emerito (cioè impedito) non avrebbe censurato severamente don Minutella e gli altri sacerdoti visto lo “scandalo” che stavano dando in tutto il mondo?

E soprattutto, se don Minutella fosse vittima solo di un equivoco di natura canonica, cosa ci voleva a convocarlo in Vaticano già nel 2016  e a chiarirgli le idee? Se la Declaratio è a posto, c’era bisogno di massacrarlo così, senza spiegazioni? Questa è la misericordia bergogliana.

Ma i tempi stanno maturando e per la più colossale impostura degli ultimi secoli, sta suonando la campana.

17 GIUGNO 2023 – FIERA DI ROMA

INGRESSO EST, PADIGLIONE 4, VIA A. G. EIFFEL, ROMA

Ingresso da ore 12.00 inizio ore 14.30

Venerdì 16 Giugno 2023 ore 16:30

HOTEL ST. JOHN, VIA MATTEO BOIARDO 30, ROMA

CONFERENZA STAMPA APERTA AL PUBBLICO

Incontro con Don Alessandro Maria Minutella e Andrea Cionci.

Moderatore e correlatore: Dott. Andrea Cionci, giornalista e scrittore, autore del bestseller “Codice Ratzinger” (Byoblu 2022). Con la presenza del Teologo Don Alessandro Maria Minutella, direttore di Radio Domina Nostra.

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