Papa Leone XIV e la Basilica di Sant’Agostino in Anco Marzio
Il fulcro degli eventi è proprio la basilica di Sant’Agostino che ospita la devozione per le reliquie di Santa Monica, madre di Sant’Agostino

Papa Leone XIV
Chi avrebbe mai immaginato che l’umile Padre Bob, un giorno si sarebbe accomodato sul trono di Pietro, assumendo il nome di Papa Leone XIV? Il suo percorso spirituale ha condotto chiunque fosse interessato alla storia del nuovo Pontefice, a spingersi fino alla Basilica di Sant’Agostino in Anco Marzio, situata nell’affascinante quartiere che circonda piazza Navona. Qui, ieri, molti sono entrati non per dirigere il proprio sguardo verso la Madonna del pellegrino del Caravaggio, ma per cercare di comprendere meglio il nuovo Vescovo di Roma.
Il fulcro degli eventi, infatti, è proprio la basilica di Sant’Agostino. Questo luogo sacro ospita la devozione per le reliquie di Santa Monica, madre di Sant’Agostino, oggetto di venerazione da parte di molti fedeli, in particolare americani, che lasciano biglietti e intenzioni.
Il cuore della spiritualità agostiniana
Il cuore dell’ordine agostiniano, a cui appartiene il nuovo Papa, è proprio qui nella Pontificia di via della Scrofa, un luogo di incontro per studenti universitari e pellegrini di passaggio. In questa area si trova anche l’Avvocatura dello Stato, che un tempo era la Curia generale dell’ordine Agostiniano.
Nei dintorni, a pochi passi, sorge anche Palazzo Giustiniani, dove Giulio Andreotti assisteva regolarmente alla messa delle otto del mattino che si celebra tuttora nella Basilica. Questo luogo è molto vicino al Senato, ma anche alla sede del partito di governo italiano, situata in via della Scrofa.
Un pontefice amico dei frati agostiniani
Da queste parti Papa Prevost è un grande amico dei frati agostiniani di cui è stato priore generale per due mandati consecutivi. Anche in piazza del Popolo, la chiesa dove l’ordine è stato unificato nel lontano 1256, lo conoscono molto bene. Persino nelle periferie romane, come a Tor Bella Monaca, dove la Comunità di Santa Rita da Cascia, insieme alla Caritas, aiuta 350 famiglie.
Molto attiva e fondamentale per capire la figura del Papa è la parrocchia di Santa Prisca all’Aventino. Qui si può trovare padre Luciano De Micheli, consigliere di Papa Prevost quando era priore generale dell’Ordine. Ma il legame del Papa con la spiritualità agostiniana non si ferma qui. Infatti, all’interno di San Pietro, a Sant’Anna, la parrocchia dei dipendenti del Vaticano è retta dai frati seguaci della regola di Sant’Agostino.
Ultimo, ma non meno importante, il palazzo Apostolico, dove la sagrestia pontificia è custodita dai confratelli che portano la cintura, simbolo del voto di castità. Questi frati sono anche responsabili di quello che indossa il pontefice quando celebra la messa. È una mappa diffusa, che si traccia tra le strade di Roma, per rimanere dentro al percorso spirituale di Leone XIV, il Papa studioso del diritto canonico e appassionato di matematica.