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NUOVA LEGGE – Se aiuti qualcuno della tua famiglia, ti spettano 13.000€ all’anno: soldi esentasse | Basta solo un modulo

Bonus caregiver

Agevolazioni prevista dai lavoratori che si prendono cura di un famigliare - Romait.it - foto Canva

Per chi assiste un famigliare sono previste una serie di tutela di natura economica: ecco i requisiti per riceverle.

A volte aiutare un famigliare può rivelarsi alquanto fruttuoso, soprattutto da un punto di vista economico. Certo, molti lo fanno volontariamente senza aspettarsi nulla in cambio, ma in alcuni casi la Legge prevede un compenso.

Ci sono infatti delle agevolazioni che spettano a coloro che decidono di prendersi cura di una persona a loro cara, assistendoli in tutto e per tutto, dedicando loro tempo, pazienza, e affetto. E’ qui che entra in gioco la normativa 104, che tutela i diritti delle persone affette da disabilità.

Ne possono usufruire tutti i lavoratori, che oltre ad avere una occupazione primaria, assistono un famigliare invalido, svolgendo mansioni che spetterebbero allo Stato. Ecco perché ai suddetti viene data la possibilità di usufruire di determinati incentivi.

Assistenza ad una persona disabile: a quanto ammonta il compenso

Il Bonus economico riconosciuto ad un caregiver comprende l’assegno di cura, la cui somma varia in base alle valutazioni mediche eseguite sulla persona disabile. Anche i requisiti specifici per ottenerlo cambiano da Regione e Regione, ma riguardano generalmente l’Isee ed eventuali attestazioni in cui si dimostra la mancata autosufficienza del paziente.

Al famigliare che si occupa dell’assistenza spetta anche il cosiddetto congedo straordinario, la cui durata massima è di due anni, che possono essere presi anche consecutivamente. In questo l’indennità monetaria corrisponde all’ultimo stipendio percepito prima del congedo. E’ necessario sottolineare che il suddetto è valido ai fini del calcolo dell’anzianità assicurativa.

Bonus caregiver
Agevolazioni prevista dai lavoratori che si prendono cura di un famigliare – Romait.it – foto Canva

Ulteriori agevolazioni previste per il caregiver

Il caregiver ha diritto anche all’Ape sociale, ovvero l’indennità rivolta a chi si appresta alla pensione, che tramite la vigente normativa può essere anticipata di 3 anni e 7 mesi rispetto alla pensione di vecchiaia. E’ fondamentale però aver versato almeno 30 anni di contributi. L’indennità corrisponde all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, sebbene non si possano superare i 1500 euro mensili.

Infine, c’è a disposizione anche l’Opzione donna, ottenibile dopo aver maturato 35 anni di contributi e aver compiuto 59 anni se si hanno 2 figli, 60 anni con un almeno 1 figlio, oppure 61 qualora non si abbiano figli. Per chi desidera rientrare in questa misura nel 2025, è necessario che si siano raggiunti i suddetti requisiti entro la fine del 2024.