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Notte tragica su via Prenestina: pedone travolto e ucciso da una moto

Via Prenestina, soprattutto nella fascia oraria notturna, resta una delle arterie più critiche della Capitale per quanto riguarda la sicurezza stradale

Auto della Polizia di notte

Via Prenestina, all’altezza dell’intersezione con largo Preneste, si è trasformata in un teatro di morte poco prima dell’una di notte. Una Kawasaki, guidata da un giovane italiano di 20 anni, ha travolto un pedone nel tratto in direzione di viale Palmiro Togliatti.

L’impatto violento poco dopo l’una, altezza Largo Preneste

Un impatto devastante, le cui conseguenze sono apparse subito irreversibili: il pedone è morto sul colpo, senza neppure il tempo di un intervento sanitario.

Le pattuglie del V Gruppo Casilino della Polizia Locale di Roma Capitale sono arrivate in pochi minuti. L’area è stata immediatamente transennata, mentre la moto giaceva sull’asfalto con danni evidenti e frammenti sparsi per diversi metri. Il corpo della vittima era a pochi metri di distanza, in una posizione che raccontava già da sola la violenza dell’impatto. Nessun documento addosso, nessun cellulare. L’identità dell’uomo è rimasta avvolta nel buio, lo stesso che copriva quel tratto di strada notturna.

Un giovane alla guida, ferito e sotto shock

Il ragazzo alla guida della Kawasaki, secondo quanto ricostruito dalle prime testimonianze, non avrebbe avuto il tempo di frenare. È stato lui stesso, ancora cosciente nonostante le contusioni, a chiamare i soccorsi. È stato poi trasportato all’ospedale San Giovanni, dove è stato medicato e sottoposto agli accertamenti tossicologici e alcolemici di rito. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma lo stato di shock è stato evidente fin da subito.

Gli agenti della Polizia Locale stanno ora cercando di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. La zona è coperta solo in parte da telecamere, e il tratto in questione è tristemente noto per la scarsa visibilità notturna, nonostante la vicinanza a uno snodo trafficato come largo Preneste. Non è ancora chiaro se il pedone stesse attraversando in un punto non consentito, oppure se si trovasse già sulla carreggiata.

La questione dell’identificazione: chi era la vittima?

Il fatto che l’uomo fosse privo di documenti aggiunge un ulteriore velo di inquietudine. Nessuna segnalazione di scomparsa compatibile è arrivata fino a questo momento. L’età apparente colloca la vittima tra i 50 e i 60 anni. L’abbigliamento semplice e l’assenza di effetti personali suggeriscono che potesse essere una persona in difficoltà, forse senza fissa dimora. Ma al momento si tratta solo di ipotesi.

Gli investigatori stanno verificando con le strutture sanitarie e i centri di accoglienza della zona se qualcuno corrispondente alla descrizione sia stato visto o registrato nei giorni precedenti. In parallelo, è stato disposto l’esame autoptico che potrebbe fornire informazioni utili non solo sulle cause della morte, ma anche su eventuali segni identificativi.

Un tratto di strada ad alto rischio

Via Prenestina, soprattutto nella fascia oraria notturna, resta una delle arterie più critiche della Capitale per quanto riguarda la sicurezza stradale. Non è la prima volta che si verificano incidenti gravi tra Largo Preneste e viale Togliatti. Il mix di scarsa illuminazione, traffico veloce e presenza irregolare di pedoni rende questo tratto particolarmente insidioso. I residenti lamentano da anni la mancanza di attraversamenti pedonali ben segnalati e la quasi totale assenza di controlli nelle ore notturne.

L’incidente di stanotte riporta al centro dell’attenzione una problematica che va oltre la singola tragedia. È il nodo di una rete viaria dove pedoni, motociclisti e automobilisti sembrano costretti a convivere in uno spazio mal regolato, spesso abbandonato a sé stesso una volta calato il buio.