Libretto di circolazione, scatta la trappola: 30 giorni per aggiornarlo o ti massacrano con 3.500€ di multa | Nuova legge già attiva

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Ecco cosa succede se non si rispetta quanto prestabilito dal Codice della Strada. Sanzioni pesanti se si va oltre 30 giorni. Non sottovalutare la situazione.
Dopo aver ottenuto finalmente la patente si va inevitabilmente in concessionaria per acquistare l’auto dei propri sogni. Mentre altri devono tener conto del budget economico per regolarsi nella scelta. Poi all’appello non mancano coloro che non riescono a fare questo acquisto e, di conseguenza, non resta che aspettare.
Nel frattempo possono chiedere l’automobile a un parente per esercitarsi di più alla guida e raggiungere dei posti senza chiedere a nessuno un passaggio. Di solito un genitore lascia le chiavi del proprio veicolo ai figli, i quali ne tengono cura e questo senza dubbio un segno di maturità.
Mettiamo il caso che la Polizia chiede alla persona di fermarsi per fare dei controlli e salta fuori che l’auto è intestata a un’altra cosa succede? Su questo punto il Codice della Strada è molto chiaro, precisamente nell’articolo 94 comma 4-bis. A partire da 3 novembre 2014 si può fare, ma bisogna seguire delle regole.
Del resto la legge non ammette distrazione. In caso contrario si va incontro a delle sanzioni che possono variare da 700 per arrivare a oltre 3.000 euro con ritiro della carta di circolazione. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
È importante riportare delle informazioni nel libretto di circolazione
Si può guidare un’auto intestata a un’altra persona, purché sia un familiare, un coniuge o un convivente. Tuttavia le autorità possono svolgere delle indagini per capire il tipo di legame che c’è tra il proprietario dell’auto e colui che la guida.
Il familiare non convivente è un “soggetto estraneo” mentre se c’è di mezzo un parente defunto gli eredi devono pagare il bollo e cambiare il nome del proprietario sulla Carta di circolazione per fini assicurativi. Inoltre se l’auto è guidata da un’altra persona per più di 30 giorni lo si deve annotare sulla Carta di circolazione e compilare un modulo da consegnare poi alla motorizzazione civile.

Una domanda la cui risposta può lasciare molti a bocca aperta
Qualcuno poi si sarà chiesto cosa succede se si fa un incidente con un’auto intestata a un’altra persona. Se si è ritenuti responsabili dell’incidente si andrà incontro a delle conseguenze penali e danni provocati all’altro saranno a carico della compagnia assicurativa del proprietario.
Chi guida deve affrontare delle conseguenze sia civili che penali causati dall’incidente e il proprietario potrà accordarsi con lui per capire a quanto ammonta il risarcimento.