Gioiello segreto vicino Roma: un castello incantato tra boschi e torrenti | Apre un solo giorno ad agosto

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Se sei appassionato di storia allora questo castello può fare a caso tuo, ma acquista subito il biglietto di ingresso. Non è sempre aperto al pubblico.
Roma accanto da offrire, non solo per chi è appassionato di storia e cultura. Infatti da un punto di vista paesaggistico ha dei posti davvero incantevoli. Basta menzionare i borghi definiti i più belli d’Italia perché permettono ai visitatori di entrare in contatto con la natura e la tradizione locale.
Castel Gandolfo è noto per essere la residenza estiva preferita dei papi, Nemi è visitatissima nel mese di giugno quando si svolge la sagra delle fragole, Civita di Bagnoregio è passato alla storia come la “città che muore” perché è collocata su uno sperone tufaceo destinato a scomparire tra molti anni. Per non parlare di Arsoli, è finita “la piccola Parigi” da Luigi Pirandello.
Non molto distante dalla capitale italiana c’è un posto che fa da sfondo a un castello con una storia priva di paragoni alle spalle. Andando nello specifico, si tratta di un borgo abbandonato tra Rieti e Narni.
Questo castello si trova in una regione dell’Italia centrale che prende nome da un antico popolo che viveva lì prima ancora dell’affermazione della Caput Mundi. Attualmente si trova a nord-est di Roma nelle regioni Lazio, Umbria e Abruzzo. Se sei curioso di scoprire di quale si tratta allora proseguì nella lettura.
Testimonianze del passato nel cuore di Roma
In realtà ci sono ben due fortezze gemelle che sorgono nel cuore della Sabina e sono circondate dai comuni di Montebuono. Queste fortezze si trovano precisamente nella gola del fiume Laia. Esse non sono altro che il castello di Rocchette e di Rocchettine ed erano utilizzate come punti strategici di guardia e mettevano in comunicazione Rieti con la valle del fiume Tevere.
All’inizio del XVII secolo era dominio della famiglia Savelli e successivamente questo posto diventò un feudo degli Orsini che lo tennero fino alla scomparsa del casato. Nel 1728 la fortezza di Rocchettine risultò già abbandonata, ma con il tempo fu circondata da abitazioni che furono a loro volta abbandonate.

Due fortezze gemelle che vale la pena visitare
La fortificazione di Rocchettine ha lo stesso aspetto del Medioevo e si trova su un colle che sporge sulla gola scavata del fiume Laia. È caratterizzata da una torre inglobata successivamente nella cinta muraria e si accede al suo interno da una porta che risale nel periodo medievale.
Al suo interno c’è anche una chiesa, quella di San Lorenzo, completamente rinnovata grazie dei lavori iniziati nel 700. La facciata è in stile barocco e ancora oggi rappresenta una meta di pellegrinaggio degli abitanti di Rocchette che si recano lì proprio il 10 agosto. Se ti trovi a Roma dovresti recarti qui per ammirare queste magnificenze del passato.