Non è uno scherzo, il sale nel caffè ti cambia la giornata: il motivo è incredibile | Gli scienziati lo confermano

Chicchi di caffè - Fonte www.pexels.com - Romait.it
Sta diventando una consuetudine mettere il sale nel caffè? Ecco perché tanti non ne fanno più a meno.
Il caffè è sicuramente una delle bevande più antiche in assoluto dell’uomo. Secondo una leggenda paese è L’Arcangelo Gabriele abbia dato a Maometto una pozione scura con lo scopo di dargli la giusta energia per affrontare la missione affidata dal suo Dio.
Altri, invece, si avvalgono del dato storico: fu introdotto in Europa nel XVI secolo sull’isola di Malta quando approdarono navi con schiavi turchi esperti nella preparazione del caffè. Da allora la sua diffusione è avvenuta a macchia d’olio.
C’è chi lo gradisce amaro e chi dolce con l’aggiunta di miele, latte, zucchero e tanto altro. Sul sito today.it è stata riportata una notizia assurda che consiste nel mettere un pizzico di sale nel caffè come alternativa.
Sembra un qualcosa di surreale, dal momento che siamo stati abituati in questo modo. A tal proposito intervenuto il famoso youtuber James Hoffman con un video davvero interessante. Le sue parole hanno lasciato a bocca aperta.
I benefici del caffè sono assicurati! Ecco cosa dice la Scienza
In poche parole in cucina è consuetudine fare ricorso al sale per dare un altro sapore agli alimenti che possono sembrare al palato amari se ne sono uno sprovvisti. Il sale filtra i sapori in modo tale fare prevalere quelli gradevoli. Esso regola lo scambio dei liquidi nel corpo e favorisce il volume del sangue nell’organismo.
Allo stesso tempo gli esperti del settore dell’alimentazione consigliano di non abusarne perché può causare l’aumento di rischio di ipertensione, ictus e malattie cardiache. Non ci crederai, ma qualcuno lo utilizza nel caffè!

Un nuovo rimedio per rendere più gradevole il caffè
“Questo processo forma composti chiamati lattoni dell’acido clorogenico e fenilindani, che derivano dalla scomposizione dell’acido clorogenico, che di per sé non è amaro (si trovano i piccoli di caffè verde nel nuovo stato)”, ecco cosa è stato riferito da Thomas Hofmann, professore di chimica alimentare e scienze presso l’Università tecnica di Monaco in Germania.
Dunque, detto in poche parole, la tostatura è il fattore determinante per dare un senso di amarezza al caffè. Più sì tosta il caffè e più diventerà amaro. La concentrazione è influenzata anche dalla tipologia di macinatura, dalla temperatura, dai tempi distrazione e dalla pulizia degli strumenti che vengono utilizzati in questo processo. In Vietnam c’è questa usanza, ma nel nostro Paese c’è più resistenza al momento.